Entrate tributarie di novembre certificano il salasso dei lavoratori voluto dal governo Meloni

Entrate tributarie di novembre certificano il salasso dei lavoratori voluto dal governo Meloni

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!



di Pasquale Cicalese


Fonte Dipartimento Finanze del Ministero dell'economia. Entrate tributarie novembre 2023. Estratti: "Imposte dirette. Il gettito IRPEF, che si è attestato a 202.745 milioni di euro (+14.958 milioni di euro, pari a +8,0%), riflette l’andamento delle seguenti componenti: ritenute effettuate sui redditi dei dipendenti del settore privato, 84.635 milioni di euro (+5.833 milioni di euro, pari a +7,4%) ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico, 79.802 milioni di euro (+7.625 milioni di euro, pari a +10,6%); ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi, 12.055 milioni di euro (+527 milioni di euro, pari a +4,6%); ritenute a titolo di acconto applicate ai pagamenti relativi ai bonifici disposti dai contribuenti per beneficiare di oneri deducibili o per le spese per le quali spetta la detrazione d’imposta, 3.077 milioni di euro (-175 milioni di euro, pari a –5,4%); versamenti in autoliquidazione, 23.176 milioni di euro (+1.148 milioni di euro, pari a +5,2%). L’IRES è risultata pari a 51.017 milioni di euro (+6.135 milioni di euro, pari a +13,7%. "

Faccio presente che la maggior parte dei contratti pubblici sono scaduti 2 anni fa e non ancora rinnovati. Quanto al privato incide anche l'aumento degli occupati, ma il salasso è evidente anche a questi. 202 miliardi di euro di Irpef, 95% su dipendenti e pensionati, a fronte di 51 miliardi di imposte sulle imprese (incidono molto le banche, le assicurazioni, il risparmio gestito, le imprese parastatali, al netto di esse siamo alla miseria contributiva). Pur considerando il gettito dei profitti complessivi, a fronte di ciò vi sono sussidi pubblici, comunitari, nazionali, regionali, che raggiungono il 6% di pil, quindi molto oltre il gettito tributario (ma, ripeto, bisogna considerare banche, assicurazioni ecc.). Il divario di salasso fiscale tra dipendenti e imprese è evidente, a fronte di un taglio netto del salario sociale globale di classe che dura da 32 anni. Paghiamo cioè, noi lavoratrici e lavoratori, fiori di tasse a fronte di quasi nulla, per sostenere un sistema che senza sussidi, senza deflazione salariale, ci sono ovviamente eccezioni, sarebbero oggetto di fallimenti o di acquisti, come sta avvenendo, da parte di fondi esteri. Il profitto industriale si trasforma solo in rendita finanziaria, supportata dallo "Stato", uno "Stato" che salassa i lavoratori per tenere un baraccone che fa acqua da tutte le parti. Insostenibile, alla lunga.

Ecco spiegato a voi cosa sta combinando il governo appoggiando Israele e facendo i servi di Usa e Ue.

Fonte: Gazzettino (Veneto) di oggi. Stralci:

"Neanche durante il primo lockdown, quello totale del 2020, il golfo di Trieste era rimasto così vuoto. I traffici via mare ancora non si erano fermati del tutto. C'era un mondo che doveva continuare a produrre. Oggi invece le acque dello specchio del golfo piu' settentrionale dell'Adriatico, porto commerciale per l'Europa Centrale, sono una landa desolata. Dal 28 dicembre non arrivano piu' navi portacontainer. "Il porto di Trieste dipende da Suez- sono parole di Zeno d'Agostino, presidente dall'autorità portuale di Trieste. E se il porto di Trieste dipende da Suez, da dove arrivano i container che partono dalla Cina, dalll'India, dall'Estremo Oriente, le cose si mettono male" . (....) Anche il porto di Venezia vede le cose con preoccupazione. Il presidente di Federagenti, Alessandro Santi, lo dice chiaramente: "Se i mercantili si abituano a cambiare rotta e passare per Capo Buona speranza, sarà molto probabile che non passeranno piu' dallo stretto di Gibilterra (a proposito, dico io, il "miracolo Gioia Tauro" che fine farebbe?) e i porti del Mediterraneo, quelli dell'Adriatico come Venezia saranno tagliati fuori."

Ora la diplomazia italiana, tanto blasonata, aveva avvertito Meloni, Crosetto e Tajani che palestinesi, hezbollah, yemeniti sono fratelli in guerra guerrigliera da sempre, appoggiati dall'Iran, potenza di petrolio, gas e droni? Appoggiando spudoratamente Israele non sapevano le conseguenze presso il mondo arabo per l'economia italiana? Da dove viene la Meloni? Dall'alberghiero? Li si insegna la geografia, per caso? Chiedo.


.........................

LEGGI: PIANO CONTRO MERCATO: PER UN SALARIO SOCIALE DI CLASSE

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti