"Giustificare le azioni che violano la sovranità della Siria è inaccettabile"
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, durante la sua conferenza stampa settimanale definisce 'goffi' e 'inaccettabili', le giustificazioni statunitensi riguardo la permanenza in Siria.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakhárova, ha parlato anche della situazione in Siria durante la sua conferenza stampa settimanale. Dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato la partenza di una "considerevole" parte delle truppe del suo paese dal territorio siriano, ha ricordato che Mosca mantiene la sua presenza militare nel paese araba nel quadro del diritto internazionale.
Allo stesso modo, ha affermato che Mosca considera la Siria un "soggetto plenipotenziario di diritto internazionale" e un membro delle Nazioni Unite. A questo proposito, ha sostenuto che "nelle condizioni della liquidazione dell'ISIS" nel territorio siriano, i tentativi di giustificare azioni che "violano la sovranità" del paese arabo sembrano "goffi" e "non possono essere accettati".
Per quanto riguarda queste azioni, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha sostenuto che Mosca "non accetta" le dichiarazioni della coalizione guidata dagli Stati Uniti. con cui giustifica la sua presenza in Siria. Secondo Zakharova, questa presenza militare "viola la sovranità" del paese. Inoltre, ha fatto riferimento al rifiuto dell'Occidente di riconoscere la sconfitta del gruppo terroristico, che ha definito "inaccettabile".
Per quanto riguarda i militari russi che rimangono in territorio siriano, ha indicato che contrasteranno le attività dei terroristi se necessario.