Hezbollah: Per Israele è finita l'epoca di colpire in Siria senza ricevere risposta
Il vice segretario generale del Movimento di resistenza islamica del Libano (Hezbollah), Naim Qasem, ha affermato che è finita "l'epoca in cui il regime israeliano attaccava e non ha ricevuto alcuna risposta" in Siria, dopo l'abbattimento di un aereo israeliano F-16 da parte dell'esercito siriano.
"L'abbattimento dell'aereo militare israeliano mostra che la tattica di colpire e fuggire per il regime israeliano è finita, e da ora in poi non può usare quella tattica per raggiungere i suoi obiettivi" in Siria, ha dichiarato, ieri, il vice segretario generale del Movimento di resistenza islamica del Libano (Hezbollah), Naim Qasem.
L'alto funzionario di Hezbollah ha anche aggiunto che dopo l'abbattimento dell'F-16 israeliano da parte della Siria, il regime di Tel Aviv sarà costretto ad affrontare due realtà altrettanto sfavorevoli.
Israele non può fare la guerra sia in Libano che in Siria, dal momento che "qualsiasi scontro militare potrebbe avere gravi conseguenze per il regime di Tel Aviv, d'altra parte, non può che vedere il crescente potere di questi paesi, e non sa come comportarsi con questo potere", ha spiegato Qasem.
Ha aggiunto che "se non fosse per i gruppi della Resistenza, l'esercito israeliano non avrebbe mai lasciato il sud del Libano" nel 2000.