I curdi di Siria si schierano perfino con il regime saudita

Mentre Erdogan invia le truppe nel Qatar, le YPG intensificano i rapporti con il regime di Riad, che ricambia con una campagna sui social media. 

12965
I curdi di Siria si schierano perfino con il regime saudita

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

OPPURE


di Omar Minniti


Amicus meus, inimicus inimici mei. Il nemico del mio nemico è mio amico. Dando ennesima dimostrazione di un utilitarismo cinico e spregiudicato, le milizie curde di Siria non esitano un attimo ad incunearsi nello scontro in seno al "fronte sunnita", che vede contrapposti Arabia Saudita e Qatar con rispettivi alleati al seguito. 


Se Erdogan prende posizione a favore del regime di Doha, restando fedele agli storici legami sotto l'ombrello della Fratellanza Musulmana, le YPG intensificano i rapporti con Riad. Le truppe del "sultano" entrano in Qatar, per fungere da deterrente in caso di attacco degli ex alleati del Golfo. E, proprio in quel momento, i rappresentanti delle milizie della Rojava volano a Washington a concordare con i sauditi i termini della presa di Raqqa, capitale del califfato dell'Isis.

Ilham Ahmed, co-presidente del Consiglio Democratico Siriano, braccio politico delle Forze Democratiche Siriane di cui fanno parte i battaglioni curdi, ha coordinato la delegazione negli Usa ed ha espresso una forte apertura verso i regnanti wahabiti. "L'Arabia Saudita è una potenza importante nella regione e deve esercitare il suo ruolo nel promuovere la stabilità in Siria. Siamo pronti a collaborare con l'Arabia", ha dichiarato.

Riad non si è fatta certo pregare ed ha risposto con una massiccia campagna sui social media a favore dell'indipendenza curda. E' stato lanciato l'hashtag #SaudiWithKurdistan. Del resto, a sostegno della creazione di un'entità curda autonoma nei territori di Siria ed Iraq, si era espresso a favore lo stesso sovrano Salman, i cui emissari hanno già incontrato più volte esponenti curdi. 

Qualcosa lascia intendere che la luna di miele tra sauditi e YPG abbia influito in qualche modo sulle operazioni in corso a Raqqa. Dove i curdi ed i loro alleati stanno avanzando ma senza infliggere gravi perdite all'Isis. Il generale Sergei Surovikino, comandante delle forze russe in Siria, ha denunciato: "Invece di eliminare i terroristi, responsabili della morte di centinaia di migliaia di civili siriani, la coalizione diretta dagli Stati Uniti e le Forze Democratiche Siriane hanno trovato un’intesa con i capi di Daesh - ha aggiunto l'alto ufficiale -  che lasciano senza combattere le postazioni che avevano occupato per andare nelle province dove operano le truppe del governo siriano".



Qualcuno ha fatto da tramite in queste trattative con i tagliagole? C'è lo zampino di Riad?

Le milizie curde di Siria, che continuano ad essere considerate fashion da gran parte della sinistra occidentale, non sono nuove a spericolate alleanze internazionali. Nonostante le YPG siano una filiazione del PKK di matrice marxista, negli ultimi anni sono diventate l'interlocutore privilegiato degli Usa, operando di fatto come la fanteria di quest'ultimi. Almeno tre basi militari di Washington sono state realizzate illegalmente sul suolo siriano, proprio nelle aree controllate dai curdi. Inoltre, Israele è tra i fan più accaniti del "confederalismo democratico e socialista" propugnato dalle YPG. Solidale con il separatismo curdo, mentre reprime nel sangue ogni aspirazione di sovranità dei palestinesi. 

Adesso la causa del Kurdistan diventa popolare anche presso la corte fondamentalista di Riad, in barba al tanto decantato femminismo militante delle guerrigliere della Rojava. E' la logica del nemico del mio nemico, con i curdi individuati come strumento utile a frammentare la Siria e l'Iraq su basi etniche e confessionali e lanciare un monito alla stessa Turchia. 


Fonti:

http://www.awdnews.com/top-news/saudi-arabia-supports-iraqi-kurdistan-independence
http://www.kurdistan24.net/en/news/b341be09-9be6-4707-bdfb-dc4d7fd68ed4
http://aranews.net/2017/06/after-turkeys-decision-to-deploy-troops-in-qatar-syrian-kurds-express-willingness-to-cooperate-with-saudi-arabia/
https://ruskarec.ru/news/2017/06/09/komandant-ruskih-snaga-u-siriji-optuzhio-koaliciju-sad-za-dogovor-sa-id_780047

ELEZIONI USA - SPECIALE REPORTAGE DI LORETTA NAPOLEONI  di Loretta Napoleoni ELEZIONI USA - SPECIALE REPORTAGE DI LORETTA NAPOLEONI

ELEZIONI USA - SPECIALE REPORTAGE DI LORETTA NAPOLEONI

Trump o Harris, quello che cambierebbe per l'Europa? di Giuseppe Masala Trump o Harris, quello che cambierebbe per l'Europa?

Trump o Harris, quello che cambierebbe per l'Europa?

Quelli che "e' la democrazia più grande al mondo" di Paolo Desogus Quelli che "e' la democrazia più grande al mondo"

Quelli che "e' la democrazia più grande al mondo"

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Alluvione di Valencia, i media e il cambiamento climatico di Francesco Santoianni Alluvione di Valencia, i media e il cambiamento climatico

Alluvione di Valencia, i media e il cambiamento climatico

The Donald-Harris: due facce della stessa medaglia di Giuseppe Giannini The Donald-Harris: due facce della stessa medaglia

The Donald-Harris: due facce della stessa medaglia

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione di Antonio Di Siena Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

Germania est: l'inganno di chi mostra stupore e indignazione

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA di Gilberto Trombetta UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

UNA DELLA PAGINE PIÙ NERE DELLA STORIA D’ITALIA

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Sull’orlo dell’abisso  - Il ruolo della Francia di Paolo Pioppi Sull’orlo dell’abisso  - Il ruolo della Francia

Sull’orlo dell’abisso - Il ruolo della Francia

Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche di Giorgio Cremaschi Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche

Manovra. La figura (indecorosa) del governo Meloni con le banche

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti