I guadagni territoriali dell'esercito siriano sono raddoppiati dal 2015

Secondo il ministero della Difesa russo, le truppe del governo siriano sostenute dalle forze aerospaziali russe, negli ultimi due mesi, hanno fatto enormi progressi contro i gruppi terroristici, liberando un'area più grande di quella controllata dal governo siriano nel 2015.

14114
I guadagni territoriali dell'esercito siriano sono raddoppiati dal 2015


"I risultati dell'esercito siriano sono veramente impressionanti. Negli ultimi due mesi ha liberato un'area più grande di quella controllata dal governo siriano al momento in cui le forze aerospaziali russe hanno iniziato le loro operazioni", ha dichiarato il Ministro della Difesa russo, Sergey Shoigu.
 
Link mappa


 
L'operazione delle forze aerospaziali russe in Siria ha avuto inizio il 30 settembre 2015, su richiesta del presidente siriano Bashar al-Assad. Il 14 marzo 2016, il presidente russo Vladimir Putin ha ordinato di avviare il ritiro della maggior parte delle forze russe dalla Siria, come secondo il leader russo, i compiti del Ministero della Difesa russo erano stati completati in gran parte.
 
Il Capo del Primo Direttorato Operativo del Quartier Generale delle Forze Armate Russe , il Tenente Generale, Sergei Rudskoi ha dichiarato che, alla fine di luglio 2017, l'esercito siriano controlla 74.200 metri quadrati, mentre prima dell'inizio delle operazioni delle forze aerospaziali russe, 30 settembre del 2015, le truppe governative controllavano poco più di 19.000 metri quadrati del territorio del paese.
 
Link Mappa


 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La scuola sulla pelle dei precari di Marco Bonsanto La scuola sulla pelle dei precari

La scuola sulla pelle dei precari

Ventotene e dintorni di Alessandro Mariani Ventotene e dintorni

Ventotene e dintorni

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano" di Giuseppe Masala Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Il Poker delle monete è allo “stallo messicano"

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa di Geraldina Colotti L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

L'Ecuador verso l'abisso. Contro tutti i pronostici vince Noboa

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest? di Francesco Santoianni Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

Missile sulla chiesa di Sumy: cui prodest?

La nuova Bucha di Zelensky di Marinella Mondaini La nuova Bucha di Zelensky

La nuova Bucha di Zelensky

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza di Giuseppe Giannini La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

La repressione dello Stato dietro al Decreto Sicurezza

Il 25 aprile non è più nostro di Michelangelo Severgnini Il 25 aprile non è più nostro

Il 25 aprile non è più nostro

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

L'inutile alleanza di Michele Blanco L'inutile alleanza

L'inutile alleanza

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti