I TRE IMBROGLIONI RIMETTONO I VOUCHER

6093
I TRE IMBROGLIONI RIMETTONO I VOUCHER

di Giorgio Cremaschi


E così è proprio vero, la più sfacciata truffa politica della storia repubblicana è stata compiuta. Renzi, Berlusconi e Salvini hanno rimesso i voucher. Domani 28 maggio avremmo dovuto votare per abolirli, invece per paura del voto Renzi e semprepronto Gentiloni li avevano cancellati. Ora li ripristinano, cucù il voto non c'è più, passata la festa gabbato lo santo. Ne abbiamo passate tante, ma io non ricordo un' offesa alla sovranità popolare sfacciata e arrogante come questa. 



Tornano i voucher e dilagheranno di nuovo, non è infatti assolutamente vero che ci sono clausole che li limitano. Basti pensare che il limite per le aziende è sì di 5dipendenti, ma a tempo indeterminato. Chi ha 1000 dipendenti precari potrà ricorrere ai voucher. E i controlli saranno impossibili visto che ogni azienda ha 3 giorni per "regolarizzarsi" nel caso esageri, tra un voucher e l'altro. Saranno tre giorni di ricatti e lavoro nero. 

Ma capisco che queste sono obiezioni che non contano nulla per chi aveva il solo obiettivo di dimostrare alla Confindustria e al sistema degli affari di essere rimasto quello di sempre. Non è neppure da escludere che la restaurazione dei voucher sia stata offerta alla Commissione Europea per far approvare la manovrina di bilancio. Vi facciamo vedere un anticipo delle "riforme" che ci chiedete per l'anno prossimo. Bravini dicono i commissari. 
Devo dire che dei tre imbroglioni che hanno contemporaneamente sbeffeggiato i diritti del lavoro, il popolo italiano e la democrazia, il meglio è Silvio Berlusconi. In fondo lui i voucher li aveva istituiti e quanto alla affidabilità, beh è stato maestro nel negare e rinnegare le verità più clamorose. Il peggio è sicuramente Matteo Salvini. L'eroe della Lega di lotta, durissimo con i poveri migranti alla stazione di Milano, è diventato un coniglio bagnato di fronte agli interessi padronali che i suoi soci Maroni e Zaia, dallo scranno di presidenti delle regioni, gli hanno imposto di rispettare. E lui vuole andare contro l'euro e la UE? Ma va là baüscia. 


In mezzo ai due imbroglioni, il vecchio e il nuovo, sta Matteo Renzi. È lui l'anello di congiunzione che mancava alla destra per riunificarsi, chi meglio del grande fan di Marchionne poteva esserlo? 


Mentre il parlamento rimetteva i voucher a Roma manifestavano in migliaia i lavoratori di Alitalia, Ilva, Almaviva, Acinformatica, Sky, insieme a tanti altri, chiedendo al potere pubblico di non permettere o di fermare i licenziamenti. I tre imbroglioni hanno subito dato la loro risposta: avrete i voucher. 
A coloro che ancora sostengono Renzi, Berlusconi e Salvini io auguro di sperimentare il lavoro coi voucher. Così potranno ringraziare chi li ha rimessi.

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti