Il Regno Unito supera la linea rossa in Ucraina: e ora?

Il Regno Unito supera la linea rossa in Ucraina: e ora?

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La strategia occidentale contro la Russia appare evidente. Il primo step è stato che prevedeva di logorarla con una guerra contro l'Ucraina il cui esercito è stato potentemente armato in questi anni e che agiva trincerato nelle fortificazioni costruite in Donbass.

Un secondo step (che secondo me sta per partire) dove una coalizione di volenterosi si batterà contro la Russia usando l'Ucraina (ormai stremata e pronta al collasso) come campo di battaglia. E' di oggi la notizia che la Gran Bretagna trasferirà in Ucraina non solo i carri Challenger2 ma anche degli elicotteri d'attacco Apache. Sempre più difficile sostenere che non c'è un intervento diretto dei britannici, bisogna essere davvero ingenui a credere che degli elicotteri Apache possano essere pilotati da dei piloti ucraini che su sistemi d'arma così complessi della Nato non hanno alcuna competenza, che peraltro si matura in anni e non certo in un training di 1 mese. Allo stessso modo possiamo dire del sistema antiaereo SAMP-T che gli italiani stanno per cedere a Kiev...difficile credere che il personale che dovrà usarlo sia ucraino.

Insomma, a mio avviso sta per partire (entro qualche mese) l'ondata della coalizione dei volenterosi composta, nelle mie aspettative, da Uk, Polonia, paesi baltici, Romania, Cechia-Slovacchia e forse Bulgaria. Poi è da vedere cosa succederà, se i russi risponderanno attaccando il territorio Nato potrebbe intervenire subito la Nato, altrimenti andrà ancora per le lunghe.

Situazione gravissima, peraltro chiaramente visibile a causa dei sommovimenti politici come per esempio le inaspettate dimissioni del Ministro della Difesa tedesco Lambrecht che evidentemente non se la sente, perchè sa bene cosa sta maturando.

In Italia, tutto tace. Tranne il Papa che parla apertamente (e giustamente) di terza guerra mondiale in corso e pochi altri definiti complottisti che ci provano a parlare attraverso gli scarsi mezzi a disposizione.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

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