La Russia spiega perché si accusa falsamente Damasco di attaccare gli ospedali

4593
La Russia spiega perché si accusa falsamente Damasco di attaccare gli ospedali

 

RT



Le false accuse sugli "attentati agli ospedali" nella Ghouta Orientale sono arrivate subito dopo che l'esercito siriano si è opposto alla resistenza nei confronti dei gruppi filo-americani. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo.

"Non appena le autorità siriane hanno dimostrato di resistere ai gruppi  filo-americani, sono emerse le false accuse sui presunti bombardamenti alle strutture mediche della Ghouta orientale insieme alle voci inventate dalle solite strutture di propaganda sull'utilizzo di armi chimiche". Lo ha denunciato il ministero della Difesa.



Chi non rispetta i regolamenti imposti dalla risoluzione 2401 del Consiglio di sicurezza dell'ONU a Ghouta Orientale sono gli Stati Uniti e non la Russia, prosegue il ministero in risposta alle accuse della Casa Bianca.

"Sono stati i gruppi armati da Washington a partire dall'inizio del 2018 ad attaccare tutti i giorni la guarnigione delle truppe del governo siriano a Harasta (Ghouta Orientale), cercando, nonostante gli accordi di Astana, di modificare l'area del confine", ha specificato il ministero russo.

"Stranamente, durante i vari mesi di attacchi da parte dei miliziani non c'è stata alcuna dichiarazione di condanna da parte di Washington o dei partner europei degli Stati Uniti", si legge nella dichiarazione.

Washington non fa nulla per reprimere, nell'ambito della risoluzione 2401, i gruppi armati sotto il suo controllo a Ghouta Orientale, nei cui attacchi contro Damasco cadono ogni giorno civili uccisi. Lo denuncia il Ministero.

Il 26 febbraio, nell'enclave siriana di Ghouta Orientale, è stata dichiarata e promossa da Mosca una tregua umanitaria. A partire da martedì 27 febbraio, tutti i giorni dalle 9:00 alle 14:00 è aperto un corridoio umanitario in modo che i civili possano lasciare l'area situata alla periferia di Damasco. I primi giorni di tregua furono tuttavia ostacolati dai gruppi armati.



Nel frattempo, la città di Aleppo, che è stata liberata più di un anno fa, sta tornando alla normalità. "Ripartono le imprese, sono in fase di costruzione le case distrutte dai terroristi, sono aperti i mercati, i negozi, le istituzioni sociali ed educative", ha sottolineato il ministero russo, aggiungendo che questa città siriana "è aperta ai visitatori" .




Questa situazione "contrasta drasticamente" con lo stato "tra la vita e la morte, senza speranza di ricevere aiuto" in cui si trovano i cittadini di Raqqa, "liberati" dalla coalizione statunitense, dove si trova il campo profughi di Rukban nella zona di Al-Tanf.



(Traduzione de l'AntiDiplomatico)

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee" di Giuseppe Masala Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Trump, Musk e le "primavere americane ed europee"

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi   Una finestra aperta Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Volkswagen, BMW e Cina: il 2025 inizia con importanti accordi

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga di Francesco Santoianni L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

L'agenzia di stampa finanziata dall'UE e le "previsioni" di Baba Vanga

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano di Raffaella Milandri Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Tu vuo’ fa’ il Nativo Americano

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Governo italiano: patrioti o globalisti? di Giuseppe Giannini Governo italiano: patrioti o globalisti?

Governo italiano: patrioti o globalisti?

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE di Gilberto Trombetta 710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

710 GIORNI DI CROLLO DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE SPIEGATI FACILE

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti