L'ex sindaco di Londra denuncia: governo USA dietro destabilizzazione del Venezuela
In un’intervista radiofonica citata dal quotidiano Mirror, Livingstone ha inoltre affermato che gli Stati Uniti hanno generato la campagna di manipolazione mediatica che a livello mondiale pone sotto assedio il Venezuela
La congiuntura economica e politica che colpisce il Venezuela è stata provocata dal governo degli Stati Uniti con l’appoggio di settori dell’opposizione interna. Questa la denuncia dell’ex sindaco di Londra, Ken Livingstone.
In un’intervista radiofonica citata dal quotidiano Mirror, Livingstone ha inoltre affermato che gli Stati Uniti hanno generato la campagna di manipolazione mediatica che a livello mondiale pone sotto assedio il Venezuela. Forse la più estesa dai tempi dell’attacco contro l’Iraq di Saddam Hussein.
L’esponente laburista, conosciuto anche come ‘Ken il rosso’, ha affermato che in futuro avremo accesso ad atti attualmente secretati che permetteranno di smascherare il ruolo giocato dal governo nordamericano in combutta con la CIA, per destabilizzare il Venezuela.
«Scopriremo che questa crisi è stata progettata dall’esterno come avvenne in Brasile del 64’ e successivamente in Argentina e Cile».
Ken Livingstone ha spiegato che fino al 1998, anno dell’arrivo al potere di Hugo Chavez, in Venezuela «vi erano circa 200 famiglie che detenevano l’80% della ricchezza nazionale». Per poi affermare: «Sospetto che molti di essi stanno utilizzando il proprio potere, la capacità di controllo sulle importazioni e le esportazioni, medicine e cibo, per destabilizzare il paese e rovesciare Maduro».
Il dirigente laburista, infine, si è detto sconcertato dal livello di manipolazione mediatica sul Venezuela. Una disinformazione che arriva anche a demolire chi osa andare contro il pensiero dominante.