ONU: giornalista Reuters ucciso dall’esercito israeliano era "chiaramente identificabile"
Un carro armato israeliano ha ucciso il reporter della Reuters Issam Abdallah in Libano a ottobre, sparando due proiettili da 120 mm contro un gruppo di "giornalisti chiaramente identificabili", in violazione del diritto internazionale, secondo quanto rilevato da un'indagine delle Nazioni Unite.
L'indagine della Forza delle Nazioni Unite in Libano - riassunta in un rapporto visionato dall'agenzia di stampa Reuters - ha riferito che il suo personale non ha registrato alcuno scambio di fuoco attraverso il confine tra Israele e Libano per più di 40 minuti prima che il carro armato israeliano Merkava aprisse il fuoco.
"È stato valutato che non c'è stato alcuno scambio di fuoco attraverso la Linea Blu al momento dei fatti. Il motivo degli attacchi ai giornalisti non è noto", si legge nel rapporto.
Oltre a uccidere Abdallah, i due colpi di carro armato hanno ferito altri sei giornalisti presenti sul posto.