Raisi: Se Israele ci attacca, difficilmente rimarrà "qualcosa" del paese ebraico
Il presidente dell'Iran, Ebrahim Raisi, ha dichiarato, ieri, che se Israele decidesse di attaccare il suo Paese, difficilmente "rimarrebbe qualcosa" della nazione ebraica, riferisce l'agenzia IRNA.
"Se i sionisti commettessero un errore e attaccassero il territorio dell'Iran islamico, si troverebbero in circostanze completamente diverse e non sarebbe chiaro se rimarrà qualcosa del regime sionista", ha dichiarato.
Allo stesso modo, il presidente ha ribadito che l’attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco (Siria), che ha causato la morte di 16 persone, tra cui due alti comandanti e cinque soldati iraniani, “ha violato tutte le norme del diritto internazionale”.