Simposio di Jackson Hole: la Fed prepara la Dollar Trap a Madame Lagarde?

Simposio di Jackson Hole: la Fed prepara la Dollar Trap a Madame Lagarde?

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Inizia oggi l'annuale simposio dei più importanti banchieri centrali del mondo organizzato dalla Federal Reserve nell'amena località di Jackson Hole (stato del Wyoming).
 
Io credo che mai come quest'anno sia di importanza strategica per capire il destino che ci attende. Il tema del simposio dice tutto e niente: "La politica economia in un’economia mondiale ineguale”. Ma tutti (quantomeno tutti coloro che seguono i temi in questione) attendono di capire una sola cosa: se il Governatore della Fed Jerome Powell annunzierà l'inizio del tapering (ovvero la fine delle manovre di QE) della banca centrale da lui retta. A causa, ovviamente, della pesante fiammata inflattiva in corso in Usa.
 
Ovviamente l'inizio di manovre di tapering avrebbe gravi conseguenze anche in Euro Zona (in my honest opinion) e non vale l'ingenua visione che traspare sui giornali secondo la quale la Bce continuerà semplicemente con le sue manovre di QE (che ci tengono a galla) tanto in sostanza a noi un Dollaro forte ci conviene perchè ci fa esportare di più in Usa (leggere qui, per esempio:https://www.lastampa.it/.../crescita-e-inflazione-premono... .
 
Non è così che funziona. Infatti oltre ad un aspetto squisitamente economico le politiche monetarie hanno un aspetto...monetario. Nel senso che esiste anche un enorme balena chiamata "mercato delle monete", con i suoi strumenti e le sue regole. E in questo mercato a dettar legge è la Fed: "il dollaro è la nostra moneta e il vostro problema" dicono gli americani.
 
Infatti le banche di tutto il mondo sono costantemente affamate di dollari necessari per operare in ambito extra territoriale. E questi dollari ovviamente sono governati dalla FED che se aumenta i tassi (o fa altre manovre che ne fanno diminuire la quantità disponibile) genera scompensi che immediatamente si ripercuotono sul sistema finanziario degli altri paesi. Insomma, si rischia quel fenomeno conosciuto come "Dollar Trap": se hai obbligazioni in dollari, devi chiuderle in dollari, se i dollari non ci sono o costano molto cari rischi la bancarotta.
 
Ed è così che potrebbe riproporsi la necessità da parte della BCE di accendere le sue linee swap con la FED New York (ai prezzi che decidono gli americani, ovviamente) per poter placare la fame di dollari delle banche europee (soprattutto tedesche e olandesi) che sono attaccate alla sua mammella.
 
Il tema successivo è il seguente: per quanto tempo la BCE continuerà a rimanere con politiche monetarie disallineate da quelle della Fed scambiando dollari (swap) con euro per tenere a galla il sistema bancario europeo? Non lo so, non ho la sfera di cristallo. Ecco, se la BCE ad un certo punto fosse costretta a riallinearsi alla FED aumentando i tassi a sua volta avremmo un altro problema. Quello del debito sovrani dei paesi deboli. Segnatamente, Grecia, Italia, Spagna, Portogallo e Francia. E già, ci sarà anche la Francia. E questo è il problema più grave perchè è un problema squisitamente politico. L'EU non esiste se l'asse Parigi-Berlino si rompe. E in questo caso riemerge la grave spaccatura economica nella UE: politiche monetarie espansive significa problemi per il debito privato (bancario) della Germania e dell'Olanda; politiche monetarie restrittive significa problemi al debito pubblico dei paesi latini (Francia compresa). O l'una o l'altra. E se accendere la miccia lo decidono gli americani.
 
Un'ultima cosa. Quando si parla di moneta non si parla di economia. Si parla di relazioni diplomatiche e (quasi) militari tra paesi. Le monete sono armi. E tutta questa storia va letta non con gli occhi dell'economista ma con gli occhi del geopolitico e dunque va letta in una logica di spaccatura diplomatica e militare tra EU e USA. Spaccatura che è già in corso come platealmente abbiamo visto in relazione alla questione afghana.
 
PS Ho controllato le "non euro operation" della BCE e vi ho fatto lo screen shot. Come vedete, si segnala calma piatta (tanti zeri)...oh, ma se Powell oggi annuncia la fine delle politiche espansive della FED vedrete come varieranno in fretta questi numeri. Oh, se varieranno.
 
 
PPS Oggi la banca centrale della Corea del Sud ha annunciato l'aumento dei tassi. Questo è un ottimo drive che ci indica l'aria che tira anche a Jackson Hole.

Giuseppe Masala

Giuseppe Masala

Giuseppe  Masala, nasce in Sardegna nel 25 Avanti Google, si laurea in economia e  si specializza in "finanza etica". Coltiva due passioni, il linguaggio  Python e la  Letteratura.  Ha pubblicato il romanzo (che nelle sue ambizioni dovrebbe  essere il primo di una trilogia), "Una semplice formalità" vincitore  della terza edizione del premio letterario "Città di Dolianova" e  pubblicato anche in Francia con il titolo "Une simple formalité" e un  racconto "Therachia, breve storia di una parola infame" pubblicato in  una raccolta da Historica Edizioni. Si dichiara cybermarxista ma come  Leonardo Sciascia crede che "Non c’è fuga, da Dio; non è possibile.  L’esodo da Dio è una marcia verso Dio”.

 

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti