Venezuela avanguardia e garanzia dei diritti sociali
Il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Nicolás Maduro Moros, durante la Conferenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite su Abitazioni e Sviluppo Urbano Sostenibile, Hábitat III, ha sottolineato che l'abitazione e la stabilità delle famiglie nella società è stata da sempre minacciata dallo sviluppo del capitalismo del XX secolo.
Dalla città di Quito, Ecuador, dove si è svolto l'incontro, il Presidente venezuelano si è congratulato per gli sforzi fatti dall'ONU e dalle organizzazioni sociali nel mondo impegnate a svolgere programmi rivolti alla riorganizzazione del sistema sociale in materia di abitabilità e sviluppo urbano sostenibile.
Il Presidente Maduro ha precisato che "dal 1999 il Venezuela porta avanti una rivoluzione in materia abitativa, come settore fondamentale per rendere effettiva la rivoluzione democratica e pacifica avviata dal Comandante Chávez".
In Venezuela, per più di 17 anni la Rivoluzione bolivariana si è dedicata alla concretizzazione della giustizia sociale, possibile grazie alla gestione socialista bolivariana che ha implementato con fermezza, politiche sociali nel rispetto del quadro costituzionale, che garantisce ai cittadini venezuelani il diritto all'abitazione come diritto inalienabile.
In questo senso, il Presidente Maduro ha evidenziato la creazione della Gran Misión Vivienda Venezuela, ovvero una politica di Stato, grazie alla quale sono state costruite più di un milione e centomila abitazioni e che al contempo ha permesso la "riqualificazione urbana e l'uso della terra in funzione del diritto alla vita e della casa [...] La Gran Misión Vivienda Venezuela ha fatto un miracolo per la trasformazione urbana, e per il superamento della povertà e della miseria nel nostro paese".
Esperienze nel XXI secolo
Il Presidente Nicolás Maduro ha indicato che il Venezuela è all'avanguardia nel fornire un accesso tempestivo alle abitazioni e nella riorganizzazione dei centri urbani, basandosi sulle tecnologie moderne già implementate dalla Cina, Iran, Portogallo, Spagna, Russia, Bielorussia e India.
Il presidente venezuelano ha poi sollecitato la comunità internazionale di prendere coscienza e intraprendere al più presto delle azioni immediate a favore dei rifugiati, per contrastare il problema del terrorismo che promuove l'occupazione dei territori e azioni interventiste e colonialiste, causando il problema degli sfollati.
Facendo riferimento alle Nazioni Unite, Maduro ha rimarcato "sembra che l'Organizzazione voglia mettere una sorta di silenzio, guardare da un'altra parte, ignorare la crisi profonda e non avvistare le cause".
Inoltre il Presidente ha enfatizzato la miseria che le guerre e le occupazioni territoriali hanno provocato nel mondo: "Non sarebbe meglio cambiare i missili per case, non sarebbe meglio calcolare il costo di quante bombe sono state gettate contro il popolo siriano e, in generale, contro le popolazioni mondiali e quindi investire quella stessa quantità di milioni di dollari in programmi nobili di cui l'umanità ha bisogno?".
Idee di Giustizia e Pace
Infine, il Presidente venezuelano ha invitato i paesi a trovare nuove fonti di finanziamento per sostenere lo sviluppo nei nostri paesi e per rendere effettivo l'accesso alle nuove tecnologie, "dobbiamo cercare di realizzare, attraverso fonti di finanziamento accessibili alla nostra gente, tutti i piani che sono stati definiti nella nuova agenda urbana che condividiamo e assumiamo con impegno", ha concluso Nicolás Maduro.