Venezuela: la destra reazionaria rifiuta l'Assemblea Costituente che reclamava nel 2013

Il portale d’inchiesta Mision Verdad, ha riportato a galla i tweet scritti a suo tempo da vari dirigenti dell’opposizione che richiedevano l’immediata convocazione di un’Assemblea Costituente

7325
Venezuela: la destra reazionaria rifiuta l'Assemblea Costituente che reclamava nel 2013



di Fabrizio Verde
 

In seguito alla convocazione di un’Assemblea Nazionale Costituente l’opposizione di destra ha immediatamente protestato gridando al golpe e minacciato di «colpire» il paese, secondo quanto dichiarato dal presidente dell’Assemblea Nazionale Julio Borges, uno dei massimi dirigenti delle forze che si oppongono al chavismo. 

 

La reazione sembra quantomeno strana visto che a partire dal 2013 l’opposizione ha richiesto a gran voce la convocazione di un’Assemblea Costituente per favorire la riconciliazione del paese. Si tratta, curiosamente, degli stessi dirigenti che adesso la rifiutano categoricamente, spalleggiati dalla stampa internazionale che grida al golpe. Nonostante l’intera procedura attivata da Maduro rispetti alla lettera il dettato costituzionale. 

 

Attraverso il proprio profilo Twitter, il portale d’inchiesta Mision Verdad, ha riportato a galla i tweet scritti a suo tempo da vari dirigenti dell’opposizione che richiedevano l’immediata convocazione di un’Assemblea Costituente. Personaggi di primo piano come Freddy Guevara, Luis Florido, Maria Corina Machado e Leopoldo Lopez, massimo dirigente del partito estremista Voluntad Popular attualmente incarcerato in quanto responsabile del piano golpista ‘La Salida’, che provocò in Venezuela una scia di sangue con 43 morti e oltre 800 feriti. 

 

Il dirigente di Voluntad Popular Freddy Guevara nel 2014 richiese di convocare la Costituente per «poter cambiare tutti i poteri pubblici». Mentre all’indomani dell’annuncio di Maduro ha gridato allo scandalo affermando che si tratta di un «imbroglio», invitando a intensificare le manifestazioni violente che hanno già provocato oltre 25 morti. 

 

Sulla stessa lunghezza d’onda Maria Corina Machado che nel 2013 affermava che l’Assemblea Costituente fosse la «strada per raggiungere la riconciliazione nazionale». 

 

Si accoda ai due anche Luis Florido, altro esponente dell’opposizione che rifiuta l’Assemblea Costituente voluta da Mauro per superare l’impasse, ma che nel 2013 promuoveva questa soluzione. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il dito e la luna del riarmo europeo di Marco Bonsanto Il dito e la luna del riarmo europeo

Il dito e la luna del riarmo europeo

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La minaccia di Israele di Giuseppe Giannini La minaccia di Israele

La minaccia di Israele

La piazza dove l'eco dell'Urlo s'è persa di Michelangelo Severgnini La piazza dove l'eco dell'Urlo s'è persa

La piazza dove l'eco dell'Urlo s'è persa

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Gli Stati Uniti d'America tra mito "democratico" e realtà di Michele Blanco Gli Stati Uniti d'America tra mito "democratico" e realtà

Gli Stati Uniti d'America tra mito "democratico" e realtà

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti