Venezuela: le montature mediatiche non cancellano la brutale violenza dell'opposizione

I partiti di opposizione soffiano sul fuoco della violenza per destabilizzare il governo socialista guidato da Maduro

12051
Venezuela: le montature mediatiche non cancellano la brutale violenza dell'opposizione



di Fabrizio Verde
 

La narrazione tossica sul Venezuela è molto chiara ed efficace: da una parte ci sono le forze di opposizione che reclamano pane e libertà, dall’altra un governo dispotico che reprime col pugno di ferro ogni minimo dissenso. A sostegno di questa tesi, vengono propalate quotidianamente fake news e imbastite operazioni mediatiche dal forte impatto emotivo. L’ultima in questo senso è la manifestazione delle donne in bianco - molte in biancheria intima - contro la repressione organizzata da Lilian Tintori, moglie di Leopoldo Lopez, leader del partito estremista Voluntad Popular, attualmente incarcerato in quanto responsabile delle famigerate guarimbas, le violente proteste che nel 2014 insanguinarono il Venezuela. 

 

La realtà sul terreno è ben diversa. I partiti di opposizione soffiano sul fuoco della violenza per destabilizzare il governo socialista guidato da Maduro e rendere accettabile agli occhi dell’opinione pubblica internazionale un’eventuale azione forte. Sia essa un golpe oppure un intervento esterno.

 

Mentre il governo reitera gli appelli alla calma e invita l’opposizione a dialogare. A tal fine il presidente ha annunciato di aver avviato le procedure per convocare un’Assemblea Costituente, così come richiesto a gran voce dall’opposizione per molto tempo. 

 

Tutto inutile per i media mainstream, pseudo intellettuali e gran parte della classe politica, che come sciacalli si avventano sui morti in Venezuela: l’obiettivo è dipingere Maduro come uno spietato dittatore e il Venezuela una sorta di lager a cielo aperto dove le condizioni di vita sono disumane. La verità è che le immense risorse petrolifere fanno gola, quindi le lancette della storia devono essere riportate indietro: ai tempi della ‘larga noche neoliberal’ quando il popolo languiva nella fame più nera, mentre un pugno di ricchi si spartiva i guadagni derivanti dallo sfruttamento delle risorse naturali. 

 

Così costoro diventano complici di azioni violente che occultano, di manifestazioni che di pacifico e democratico non hanno proprio nulla. 

La storia non li assolverà. 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il "momento Sputnik" della Cina di Giuseppe Masala Il "momento Sputnik" della Cina

Il "momento Sputnik" della Cina

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano... di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Francesco Erspamer - C'era una volta i conservatori che conservano...

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali di Paolo Desogus Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Cecilia Sala, Abedini e le formiche internazionali

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime di Geraldina Colotti Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Venezuela, il calendario dei popoli e l'agenda di chi li opprime

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana di Raffaella Milandri Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Il Peyote insieme a Gesù nella Chiesa Nativa Americana

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa di Marinella Mondaini Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

Auschwitz, Zelenskij e il "Giorno della Vergogna" per l'Europa

L'imperialismo americano secondo Trump di Giuseppe Giannini L'imperialismo americano secondo Trump

L'imperialismo americano secondo Trump

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Trump, Groenlandia, fine del diritto internazionale di Michele Blanco Trump, Groenlandia, fine del diritto internazionale

Trump, Groenlandia, fine del diritto internazionale

Il 2025 sarà l’anno della povertà di Giorgio Cremaschi Il 2025 sarà l’anno della povertà

Il 2025 sarà l’anno della povertà

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti