Vertice Nato al via: il futuro dell'Europa e l'insegnamento di Federico II

Vertice Nato al via: il futuro dell'Europa e l'insegnamento di Federico II

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

 

Un'alleanza è come un matrimonio: il contraente ha sempre il diritto di divorziare.

 Federico II di Prussia

 

 

Il grande obbiettivo strategico europeo di costruire un sistema di difesa comune indipendente dalla Nato - e dunque dagli USA - appare ormai come una chimera irraggiungibile. Inutile sottolineare che con il tramonto di questo sogno, perseguito dai paesi europei, aumenta il rischio che i cittadini europei siano usati dall'Impero come truppe ascare da lanciare contro il nemico di turno; peraltro questo è ciò che sta avvenendo al popolo ucraino martirizzato e mandato al macello contro l'esercito russo per volontà imperiale e per motivi reali che poco hanno a che fare con gli interessi degli ucraini.

Proprio in questa logica si può contestualizzare l'annuncio dato dal Consiglio Europeo del 6 Febbraio (1) sul rafforzamento del partenariato transatlantico in materia di sicurezza e difesa tra USA e UE grazie alla firma di un cosiddetto accordo amministrativo tra l'Agenzia europea per la difesa (AED) e il Dipartimento della difesa degli Stati Uniti.

Con questo accordo che essendo presentato opportunisticamente come un atto amministrativo - e dunque non necessitante di discussione obbligatoria nei parlamenti nazionali - si introduce il principio che gli USA potranno dire la loro in merito ai progetti di difesa europei, anche in prospettiva, e soprattutto consentirà di esplorare perfino nuove opportunità di collaborazione e di scambio di informazioni. A tale proposito sarà attivato un “Forum di scambio e di dialogo” con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che avrà facoltà di occuparsi di tutte le materie di competenza dell'Agenzia Europea di Difesa. Ciò consentirà in definitiva agli USA di tenere sotto controllo qualunque mossa dei paesi europei in materia di difesa ed eventualmente di fare le necessarie pressioni per bloccare gli aspetti che possano confliggere con gli interessi americani.

In altri termini Washington sta accorciando il guinzaglio a Bruxelles per evitare brutti scherzi sempre possibili, soprattutto in una fase di conflitto come quella che stiamo vivendo sia in Europa, con la guerra tra Russia e Ucraina-Nato, sia per la possibile esplosione di nuovi focolai di crisi nell'est asiatico. E' proprio di oggi, non esattamente a caso, la notizia rilasciata da alcune fonti "grigie" ma attendibili secondo cui i ministri della difesa dei Paesi Nato firmeranno, durante il vertice in corso a Bruxelles, un manuale comprensivo dei piani che verranno utilizzati dalla Nato in caso di più eventi bellici contemporanei: conflitti che potrebbero prevedere anche combattimenti fuori dall'area di competenza dell'Alleanza Atlantica.

E' sempre di oggi l'indiscrezione data dal Financial Times (2) secondo cui, nella riunione dei ministri della difesa dei paesi dell'Alleanza Atlantica, sarà discusso, tra gli altri temi, il possibile invio di caccia F-16 all'Ucraina qualora la guerra si protragga ancora a lungo. Sempre secondo il giornale britannico gli americani vorrebbero dare luce verde a questo provvedimento e, anzi, Washington incentiverà l'invio di F-16 a Kiev da paesi terzi dando il nulla osta alla riesportazione. 

Insomma, sembrerebbe che Joe Biden voglia riproporre lo schema già visto con i tank  il mese scorso per “convincere” gli alleati recalcitranti (certamente presenti) a inviare i caccia o quantomeno a non opporsi e a lasciare che qualche Paese dell'alleanza lo faccia. Non a caso la Gran Bretagna ha già annunciato di aver avviato il programma di addestramento per i piloti ucraini (3).

E tutto questo sta avvenendo nel dietro le quinte del vertice di Bruxelles di oggi, mentre il segretario alla difesa USA Lloyd "Raytheon" Austin ufficialmente, sul palcoscenico adibito di fronte ai giornalisti, continua a giurare e spergiurare che la Nato non è in conflitto diretto con la Russia. Anche se poi lo stesso segretario ha ammesso, bontà sua, che la Nato non dovrà più limitarsi a fornire armi a Kiev ma dovrà anche iniziare a produrle per Kiev. Che - tradotto - significa che i Paesi della Nato dovranno iniziare ad aprire il portafoglio per acquistare dall'Apparato Militare Industriale visto che i fondi di magazzino non bastano più. La  Raytheon e tutte le sue sorelle occidentali sentitamente ringraziano.

Insomma, nel vertice dell'Alleanza Atlantica di Bruxelles iniziato oggi le premesse per una continuazione ed inasprimento della guerra ci sono tutte. Sia dal punto di vista militare che dal punto di vista politico, con un rafforzamento del controllo degli americani sull'Europa. 

Ormai non ci rimane che sperare che la inetta, ricattabile e corrotta classe dirigente europea si ricordi quanto detto sulle alleanze da Federico II di Prussia secondo cui, sono da vedere come dei matrimoni e quindi sempre passibili di divorzio da una delle due parti.

Da notare un ultima notizia proveniente dal lato russo. Il ministero delle finanze di Mosca ha dichiarato che a partire da quest'anno azzererà la quota di euro nel National Wealth Fund (NWF) - il fondo sovrano russo - lasciando solo oro, yuan cinesi e rubli (4).

Ciò significa che i russi sono ben risoluti non solo a de-dollarizzare la propria economia (il vero motivo dello scontro con gli USA è questo) ma anche a tagliare i ponti con l'Europa occidentale non accettando più gli euro (o le valute che nasceranno nel caso di crisi irreversibile della moneta comune della UE). Una notizia che dà il segno più di qualunque altra che il conflitto continuerà a lungo e che probabilmente è destinato ad inasprirsi.

 

NOTE:

 

(1)   Consiglio Europeo, Cooperazione UE-USA in materia di difesa: il Consiglio approva l'accordo amministrativo tra l'Agenzia europea per la difesa e il Dipartimento della difesa, Comunicato stampa del 6 febbraio 2023  , repiribile alla seguente pagina web: https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2023/02/06/eu-us-defence-cooperation-council-approves-administrative-arrangement-between-the-european-defence-agency-and-the-department-of-defence/

(2) Financial Times, “Ukraine’s allies prepare pledges of more ammunition and air defences

“ 14 Febbraio 2023. Articolo reperibile sul web al seguente indirizzo: https://www.ft.com/content/3fd6e91f-71e4-4c02-9360-be20a2a78763

(3) Linkiesta, “Il Regno Unito addestrerà i piloti ucraini a guidare gli aerei Nato”, 8 Febbraio 2023. Articolo reperibile sul web al seguente indirizzo: https://www.linkiesta.it/2023/02/zelensky-regno-unito-uk-aerei-ucraina/

(4) Global Times, Russia to remove euro, only keeps yuan and gold in National Wealth Fund, 10 Febbraio 2023. Articolo reperibile sul web al seguente indirizzo:  https://www.globaltimes.cn/page/202302/1285209.shtml#.Y-YgDI4cGPw.twitter

Quando Mario Monti parla di "sacrifici".... di Fabrizio Verde Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

Quando Mario Monti parla di "sacrifici"....

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington? di Giacomo Gabellini Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

Armi ad Israele: a che gioco sta giocando Washington?

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo di Marinella Mondaini "Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

"Il Giornale": il cane da guardia "di destra" dell'atlantismo

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

La dittatura del pensiero liberal di Giuseppe Giannini La dittatura del pensiero liberal

La dittatura del pensiero liberal

Toti e quei reati "a fin di bene" di Antonio Di Siena Toti e quei reati "a fin di bene"

Toti e quei reati "a fin di bene"

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?) di Gilberto Trombetta Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Il Piano Mattei (o di quelli che lo hanno ucciso?)

Gli ultimi dati del commercio estero cinese di Pasquale Cicalese Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Gli ultimi dati del commercio estero cinese

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario di Andrea Puccio Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

Il Premio Pullitzer e il mondo al contrario

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici? di Paolo Arigotti La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

La Siberia al centro di nuovi equilibri geopolitici?

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti