Mentre entrano i siriani, la Germania rimpatrierà circa 94000 richiedenti asilo dai Balcani
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La Germania espellerà 94.000 richiedenti asilo provenienti dai Balcani e vieterà loro di entrare di nuovo, ha detto Manfred Schmidt in un’intervista a Die Welt.
La ragione è che i paesi balcanici sono stati dichiarati al sicuro da persecuzioni politiche e che le persone in questione sono “immigranti per ragioni economiche, ovvero sociali,” riporta il quotidiano Vecernji List di Zagabria.
Quasi tutti loro, assieme alla decisione di rigettare la loro domanda d’asilo, ne riceveranno un’altra che fa loro divieto di rientrare e soggiornare in Germania, ha detto il presidente dell’Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati (BAMF).
Lo sfondo di queste misure è la riforma della legge tedesca in materia di soggiorno, che consente solo a coloro ben integrati e aventi il permesso di soggiorno di rimanere ancora in Germania, ha detto Schmidt, che ritiene che ai richiedenti asilo non dovrebbe essere data l’indennità mensile di 143 euro.
D’altra parte, sarà accelerato il ritorno ai loro paesi di coloro che non soddisfano i requisiti per un permesso di soggiorno. Uno straniero che viene espulso o deportato non potrà entrare di nuovo in Germania per cinque anni, ha detto.
I parlamentari tedeschi dalle fila dei conservatori hanno anche chiesto ulteriori misure per dissuadere persone provenienti dai Balcani dal chiedere asilo in Germania.
Per la traduzione dell'articolo si ringrazia Vocidallestero.it
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