La Grecia conclude i suoi "compiti a casa"
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La Grecia ha adempiuto giovedì 25 luglio anche all'ultima condizione necessaria per assicurare l'ultima tranche di aiuti da parte della troika – Commissione europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca centrale europea – e posto fine a settimane di dispute interne sulle misure d'austerità. Il paese sta infatti negoziando i dettagli dell'ultima tranche da due mesi: le tensioni hanno raggiunto il momento culminante lo scorso mese quando il premier Antonis Samaras ha deciso di chiudere l'emittente pubblica televisiva ERT in una mossa senza precedenti volta al taglio del personale interno.
Il Parlamento ha adottato una nuova legislazione sulle tasse ed incluso un emendamento sul controverso piano per la messa in mobilità di migliaia di lavoratori nel settore pubblico. Secondo quanto approvato ieri, 4,200 lavoratori saranno messi nel nuovo programma alla fine del mese ed Atene dovrebbe poi ricevere 5,8 miliardi di euro. Reuters riporta che saranno così suddivisi: 2,5 miliardi all'interno del fondo europeo di salvataggio dell'"EFSF",1.5 attraverso i profitti sui bond dall'eurozona e l'ultimo 1,8 direttamente dal Fondo Monetario internazionale. L'Ue dovrebbe sbloccare i 2,5 miliardi previsti già oggi prima del voto del Bundestag di lunedì.