Siemens taglia 15 mila posti di lavoro
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Il colosso tecnologico tedesco Siemens ha annunciato domenica il suo programma di ristrutturazione biennale per il rilancio delle vendite che prevede tagli per 15 mila posti di lavoro complessivi per la fine del 2014. Da quando è alla guida dell'azienda, si tratta dei primi licenziamenti per Joe Kaeser, che aveva promesso un ambizioso ed irrealizzato +12% nei profitti delle vendite per quest'anno. Il suo predecessore, Peter Löscher, aveva perso il suo posto dopo aver fallito gli obiettivi prefissati per il rilancio dell'azienda.
Nonostante nel comunicato di Siemens si legge che la decisione è stata presa in comune accordo con le sigle sindacali, il presidente del consiglio dei lavoratori dell'azienda, Lothar Adler, ha dichiarato al Wall street Journal che l'azienda non aveva indicato la mole dei tagli pianificati. "Ecco perché siamo sorpresi ed incredibilmente arrabbiati. Le discussioni su questa questione non sono finiti".