Germania. Salari anche ad 1.59 euro l'ora
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Piu' di un tedesco su cinque lavora nel cosiddetto settore a basso salario. A riportare la statistica è un giornale sopra ogni sospetto, il conservatore Faz. Una definizione generale di lavoro sottopagato non esiste ed il punto di riferimento di molte ricerche è fissato a circa 9 euro lordi l'ora e l'Institut Arbeit und Qualifikation (IAQ) stima in 1.4 milioni gli occupati tedeschi che guadagnano meno di 5 euro lordi l'ora.
I Jobcenter si accorgono facilmente del basso salario per il numero di persone che chiede un sussidio pubblico (Arbeitslosengeld II o Hartz IV) necessario a raggiungere il livello minimo di sussistenza. Quando il datore di lavoro viene condannato in tribunale, il centro per l'impiego chiede poi il rimborso degli arretrati. L'ultimo caso riguarda la sentenza di un tribunale del lavoro di Eberswalde, che a metà settembre ha dichiarato immorali i salari orari inferiori ai 3 euro lordi l'ora pagati nel Brandeburgo ai corrieri dei pizza express. L'impresa forniva 100-165 euro lordi mensili di guadagno pr un lavorativo settimanale part-time di 14 ore; mentre i dipendenti a tempo pieno con una settimana lavorativa di 40 ore ricevevano 430 € lordi mensili. Un salario lordo di 1.59 € , 1.65 € e 2.72 € per ora. Per otto di questi lavoratori il Jobcenteri di Uckermark, che ha intrapreso l'azione legale, aveva garantito i sussidi necessari al raggiungimento del minimo previsto dalla riforma Hartz IV, vale a dire la metà del salario medio previsto per lo stesso lavoro in quella zona.
Casi come questo di Eberswalde alimentano il dibattito sulla proposta di un salario minimo garantito dalla legge come richiesto dalla SPD in campagna elettorale.
Per una traduzione completa dell'articolo di Faz si rimanda e si ringrazia a Voci dalla Germania