Grecia. La troika insiste su nuove misure. Si chiede la chiusura di due aziende di stato
2313
La troika tornerà ad Atene ad inizio novembre. Lo hanno rivelato a Kathimerini fonti di Bruxelles, che hanno anche sottolineato come i funzionari di Banca Centrale Europea, Fondo Monetario Internazionale e Commissione Europea non indietreggeranno sulle nuove misure fiscali e si chiederà in particolare la chiusura dell'EAS, l'azienda che cura i sistemi di difesa e dell'ELVO, l'industria automobilistica.
Rispetto alla finanziaria del 2014, inoltre, i creditori non credono che le stime di Atene possano essere ritenute credibili, dato che il governo di Samaras avrebbe sovrastimato in modo eccessivo le possibili entrate dalle tasse e sottostimato le spese per il Welfare. Quindi la troika, scrive oggi Kathimerini, insisterà per nuove misure d'austerità soprattutto in relazione al gap finanziario di due miliardi di più emerso nelle ultime rivelazioni per il 2014. Le fonti del quotidiano greco hanno comunque precisato che accoglieranno le richieste di Atene di non effettuare ulteriori tagli orizzontali su salari e pensioni, ma si punterà alla chiusura dell'EAS e dell'Elvo, due aziende statali in perdita.