Grecia. La reazione popolare alla nuova tassa da 25 euro per il ricovero ospedaliero
10380
La nuova tassa di 25 euro imposta dal primo gennaio 2014 per tutti i pazienti ricoverati negli ospedali greci ha creato una forte indignazione pubblica ed un conflitto interno alla coalizione di governo tra il partito del premier Samaras, Nuova Democrazia, e quello socialista del Pasok.
La misura votata nel 2012 dall'esecutivo spera di racimolare 110 milioni di introiti per coprire il buco statale e ripagare i creditori internazionali. I politici conservatori, come l'attuale ministro della salute ellenico, Georgiadis – nella foto ritratto con una banconota da 25 euro fatta in suo onore – la descrivono come “leva di solidarietà” per i pazienti senza assicurazione. Ma la verità, scrive il blog Ktg, è che a volerla è stata la Troika che non aveva certo in mente questo.
Mentre ora i deputati del Pasok, dopo averla votata, chiedono la sua cancellazione visto il surplus di bilancio annunciato da Samaras, il ministro della salute Adonis Georgiadis ha chiarito che i socialisti devono prima proporre “misure d'austerità equivalenti”. Adonis Georgiadis, riporta sempre Ktg, avrebbe affermato come, secondo le statistiche una persona è in media ricoverata una volta ogni 10 anni. “E pagare 25 euro ogni dieci anni non è certo la fine del mondo”.
Tra le reazioni dei cittadini che il blog greco propone vi è quella molta significativa di un pensionato che dichiara: “E' una vergogna. Non posso permettermi di pagare neanche 5 euro per l'ospedale e questo Adonis pensa che vada tutto bene. Va in televisione e ride tutto il tempo”.