I leader occidentali hanno snobbato e mancato di rispetto a Putin,
scegliendo la via dello scontro e non quello della riappacificazione nell'ultimo vertice in Australia, a Brusbane, in occasione del G-20. Secondo
Martin Armstrong sul suo blog, “quando spingi qualcuno con le spalle al muro, non puoi non aspettarti una reazione”. Il Financial Times riporta come si sia avuto un momento di forte tensione durante il vertice quando il primo ministro canadese Stephen Harper ha dichiarato in toni minacciosi a Putin: “penso che stringerò la tua mano, ma ti devo dire una cosa. Devi ritirarti dall'Ucraina”.
Aspettarsi intelligenza geopolitica da degli avvocati è, secondo Armstrong, troppo. La Guerra fredda è tornata e ci si sta pericolosamente avvicinando alla “linea rossa”. Putin ha già dimostrato di avere la capacità militare di bombardare Bruxelles e sorvolare a suo piacimento nello spazio aereo americano. “Ci si aspetterebbe che questi idioti mascherati da leader mondiali lo comprendano e mostrino rispetto alla Russia”, prosegue Armstrong. Ma hanno preferito la tattica di mostrare i denti. Si stanno sbagliando: non mostrando a Putin e alla Russia rispetto, conclude lo storico americano, si compie il primo passo nel creare una guerra.
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