Il potere dei media: un sistema anti-missilistico che diviene simbolo dell'offensiva dell'Iran.
2204
di Diego Angelo Bertozzi
Potere delle parole e delle menzogne ripetute a tamburo battente. Il via libera russo alla vendita all'Iran del sistema missilistico S-300 sarebbe per gli Usa e, soprattutto, per Israele la prova ulteriore della volontà aggressiva che da sempre animerebbe Teheran. "Invece di chiedere all'Iran di mettere fine alla sua sponsorizzazione del terrorismo in Medio Oriente e in tutto il mondo - ha subito dichiarato il ministro israeliano dell'intelligence Yuval Steinitz - gli si è permesso di ottenere armi avanzate che non faranno altro che stimolare le sue aggressioni".
Peccato che si tratti di un sistema d'arma antimissilistico che, in quanto tale, serve a difendersi da attacchi aerei e aggressioni! Insomma per i signori del mondo e i loro riottosi alleati, non è concepibile che l'Iran (e il popolo iraniano) possa esercitare il proprio diritto all'autodifesa, alla sovranità e all'integrità territoriale. In poche parole, a quest'ultimo si nega la stessa possibilità di essere uno Stato. Diritto esclusivo spettante alle razze superiori!
Le dichiarazioni del ministro degli esteri russo Lavrov, seguite alle puntuali accuse di irresponsabilità rivolte a Mosca, inquadrano bene il perché di tale accordo; alludendo ai recenti attacchi aerei da parte dell'Arabia Saudita e alleati (con beneplacito di Washington) contro contro i ribelli filo-iraniani nello Yemen, ha suggerito che l'Iran aveva bisogno di un sistema di difesa aerea più robusto. "Per l'Iran, che si trova in un Medio Oriente sempre più instabile, un moderno sistema di difesa aerea è molto importante, soprattutto ora che le tensioni sono aumentate nell'ambiente circostante".