Correa mette in guardia da una "guerra di quarta generazione" in Ecuador
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Nel giorno del giuramento di quattro nuovi ministri e cinque segretari, il presidente dell'Ecuador, Rafael Correa, ha messo in guardia il Paese da una "guerra di quarta generazione", uno dei maggiori pericoli per la Rivoluzione Cittadina da lui inaugurata.
"La partitocrazia", ha spiegato il presidente, "sconfitta e dispersa più di una volta, ha nuovi e più sottili strumenti di destabilizzazione. I protagonisti di questa strategia sono i mezzi di comunicazione e le Organizzazioni Non Governative (ONG) che utilizzano begli involucri come la libertà di parola"
"Dobbiamo comprendere bene il ruolo che giocano i mezzi di comunicazione, monopoli della destra, i maggiori difensori dello status quo", ha osservato Correa che ha criticato anche la proliferazione di ONG.