La firma digitale della Troika sulle riforme della Grecia: la prova da Zero Hedge
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In pochi si sono accorti che le riforme che la Grecia ha presentato alle "istituzioni" contenevano qualcosa di molto strano nella sezione “Autore”: non la firma digitale del ministro delle finanze greco, ma di un burocrate della Commissione europea dal nome Declan Costello.
Sarebbe la dimostrazione che la Grecia non solo non ha più alcuna forma residua di sovranità, ma non gli è neanche permesso di redigere i suoi documenti. Ma il tutto, per i pochi che se ne sono interessati, è presto rientrato perchè si è siegato da Bruxelles come “l'Autore” del pdf non era il creatore del file doc, ma la persona che l'aveva ricevuto e convertito in Pdf. E quindi tutto risolto. Non proprio.
Sarebbe la dimostrazione che la Grecia non solo non ha più alcuna forma residua di sovranità, ma non gli è neanche permesso di redigere i suoi documenti. Ma il tutto, per i pochi che se ne sono interessati, è presto rientrato perchè si è siegato da Bruxelles come “l'Autore” del pdf non era il creatore del file doc, ma la persona che l'aveva ricevuto e convertito in Pdf. E quindi tutto risolto. Non proprio.
Il problema, spiega Zero Hedge che ricostruisce tutta la sequenza da cui è tratto l'articolo, è che è una menzogna.
La ragione è semplice perchè i metadata dei file pdf seguono il creatore del file doc originale, non il convertitore del file pdf. Un esempio che dimostra il tutto da Zero Hedge: Con "Tyler Durden", creatore default di file word, il file doc mostra nelle sue proprietà che il creatore, logicamente, è "Tyler Durden":
Se si cambia il default con un nuovo user, ad esempio: “Burocrate della Commissione europea”:
Poi un documento breve firmato da un ministro delle finanze greco:
... quindi dopo essere stato salvato e si procede a convertirlo in Pdf:
Quello che il Pdf mostrerà è che l'autore che ha creato il doc file è in questo caso "Burocrate della Commissione europea" e non l'autore/proprietario del default pdf. E la ragione è che i dati pdf seguono il creatore del file originale, non il convertitore in pdf: non c'è rottura nella catena autore/proprietà per evitare che qualcuno possa sfruttare il lavoro altrui.
E quindi la spiegazione generale di coloro che hanno sostenuto come il burocrate della Commissione europea ha solo convertito in pdf un file doc di Varoufakis crolla miseramente. Non è possibile sapere se il doc file sia stato creato a Bruxelles nello scheletro, poi sia stato inviato a Varoufakis per riempire le parti vuote, ma anche questo farebbe cadere l'unico risultato sbandierato da Tsipras: la ritrovata libertà di scrivere le riforme, non più imposte dalla Troika. E soprattutto da Bruxelles lo dovrebbero dire. Ma la cosa più incredibile, sottolinea a ragione Zero Hedge, è che quelli che vengono considerati nell'immaginario collettivo come “giornalisti” abbiano accettato senza colpo ferire la versione originale.