Nuovo crimine di guerra saudita in Yemen: bombardato ospedale di Medici senza Frontiere a Saada
L'Unione Europea ha le mani sporche del massacro storico in corso. Ma i petroldollari sauditi comprano anche il silenzio dei media di massa
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La coalizione a guida Arabia Saudita aggiunge un nuovo crimine di guerra e contro l'umanità al suo invidiabile palmares in Yemen. L'organizzazione umanitaria Medici senza frontiere denuncia questa mattina il bombardamento di un suo ospedale, con un tweet nell'account dell'organizzazione. “Una struttura di MSF a Sadaa, è stata colpita da diversi colpi la scorsa notte con pazienti e medici presenti nella struttura”.
.@MSF facility in #Saada #Yemen was hit by several airstrikes last night with patients & staff inside the facility. pic.twitter.com/MicfUT571V
— أطباء بلا حدود-اليمن (@msf_yemen) 27 Ottobre 2015
La coalizione saudita ha lanciato la sua campagna di bombardamenti a tappeto nel marzo del 2015, in risposta alla presa del potere da parte di gruppi di insorti sciiti Houthi di ampi strati dello Yemen, incluso la capitale Sanaa e la seconda città del paese Aden. Secondo gli ultimi dati rilasciati dall'Onu oltre 2,300 persone sono state uccise nella campagna saudita negli ultimi sei mesi. Uno degli attacchi nel villaggio di al-Wahijah nella provincia di Taiz ha causato la morte di almeno 135 persone, molte donne e bambini, durante una festa di matrimonio. Secondo l'Unicef sono stati uccisi almeno 535 bambini dall'inizio dei rastrellamenti sauditi.
Di tutto questo in Italia non sapete niente perché i mezzi d'informazione di massa, quelli che condizionano le scelte dell'opinione pubblica, hanno deciso di gettare la scure dell'oblio. E questo solo perché il regime medioevale saudita rappresenta l'alleato principale degli Usa (Nato) e dei suoi servi nella regione. Mai una domanda a Gentiloni o Renzi, che continuano a armare questo mostro e farci affari. Mai uno di quei giornalista che difende tanto il suo Albo che chiede al nostro governo di rispondere delle sue responsabilità storiche e morali dirette sul massacro in corso.
Scrive correttamente Michel Collon in riferimento al massacro saudita in Yemen come “guerra più letale in proporzione non esiste. In ogni caso, nei media occidentali, 5000 morti, tra cui 500 bambini bruciati vivi dai bombardieri,1,5 milioni di rifugiati non sono importanti. In Yemen le “carogne” sono i "nostri": i Saud!
Strade, ponti, scuole, ospedali, aree residenziali, cimiteri, aeroporti distrutti. Ok, ma i distruttori, le carogne sono i "nostri": i Saud!
Più di 10 milioni di civili senza acqua né cibo, dicono le Nazioni Unite. Chi se ne frega, gli organizzatori del blocco, le carogne, sono i "nostri": i Saud!
Trenta siti archeologici importanti devastati, tra cui l'antico tempio di Nakrah, la fortezza medievale di al-Qahira, il Museo di Dhamar (dodicimila oggetti vecchi di cinquemila anni in polvere), ma non importa perchè sono “le nostre carogne”: i Saud!"
L'Unione Europea, questo mostro che ha distrutto diritti e Welfare di intere popolazione ma che, per quel fantastico Truman Show creato dai media di massa, rivendica tanto il suo ruolo per i diritti umani e il Premio Nobel per la pace più ridicolo della storia, ha le mani sporche del sangue yemenita. Nel 2013, il Medio Oriente rappresentava il 40% della vendita di armi francesi. L'Arabia Saudita è il principale cliente con il 28%. Nel 2014, i Saud hanno ordinato tre miliardi di armi verso la Francia, principale esportatore di attrezzature militari del regime, spesso girati direttamente ai terroristi dell'Isis. Allo stesso modo, la Germania ha fornito i missili Iris e fucili d'assalto G36 (Heckler & Koch), e Londra, aerei da combattimento Eurofighter e Tornado ai sauditi. Queste forniture di armi sono continuate, chiede Collon al termine del suo articolo, dopo che Riyadh ha scatenato la sua guerra illegale? Sì sono continute ed intensificate per alcuni paesi Ue.
I petroldollari sauditi determinano il silenzio sulla situazione in Yemen e il fatto che nessun "giornalista" italiano chieda a Renzi e Gentiloni di rispondere delle responsabilità del governo italiano sul massacro in corso.