RENZI, L'APPRENDISTA STREGONE, SCELTO PER LA "GUERRA AL TERRORE" IN LIBIA
Scrive oggi il Mirror che l'Italia guiderà in Libia un contingente di truppe scelte. L'operazione coinvolgerà 6 mila soldati, tra marine Usa e truppe europee
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di Diego Angelo Bertozzi
6.000 soldati, tra marine americani e truppe europee costituiranno la forza di intervento, a guida italiana, chiamata ad intervenire militarmente in Libia per sconfiggere le forze del terrore.
Una notizia che - se confermata - dovrebbe suscitare l'indignazione di tutti noi. A progettare l'ennesima aggressione militare sono gli stessi Paesi che bombardando a tappeto la Libia nel 2011, a sostegno di milizie di matrice fondamentalista per rovesciare il regime di Gheddafi, hanno portato caos, disintegrato la sovranità e l'integrità territoriale del Paese nordafricano e - come se non bastasse - posto le basi per la nascita di avamposti del terrorismo.
Un motivo in più per chiedere l'uscita dell'Italia dalla Nato e dall'Alleanza atlantica; un motivo in più per opporsi ad una revisione della nostra costituzione repubblicana che consegnerà ad una minoranza il diritto di portare il Paese in guerra!