Ma perché nessuno ci parla di Frank-Walter Steinmeier?

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 Ma perché nessuno ci parla di Frank-Walter Steinmeier?


 
Fosse stata l’ennesima bufala su Kim Jong-un o l’ultima farneticazione dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, state certi che ve l’avrebbero cucinata in tutte le salse. Invece sulla clamorosa dichiarazione di Frank-Walter Steinmeier (tra l’altro riportata dall’ANSA) su giornali come Repubblica, La Stampa, il Fatto Quotidiano... non trovate niente. E niente sui telegiornali. E silenzio stampa sulla quasi totalità dei giornali on line. Eppure le dichiarazioni di Frank-Walter Steinmeier che arriva a definire “guerrafondaia” la politica della NATO riteniamo avrebbero meritato, quantomeno, un trafiletto. Anche perché potrebbero annunciare una frattura tra USA e Unione Europea.
A proposito, ma chi è Frank-Walter Steinmeier?
 
È l’attuale ministro degli Esteri della Repubblica Federale Tedesca, prossimo candidato alla presidenza della RFT. Mica il Due di Coppe quando la Briscola è a Denaro!
 
Francesco Santoianni
 
PS. Ringrazio Raffaele S. che via, mail, ha segnalato lo sbalorditivo silenzio stampa su questa notizia che, all’estero, è stata pubblicata da media come Bild, BBC, Telegraph, Russia Today e, in Italia, naturalmente, da l’Antidiplomatico. Prevengo i miei pignoli lettori specificando che in Italia Il Corriere della Sera la notizia la dà, ma in una rassegna della stampa internazionale e "annegandola" insieme ad altre 8 notizie e sotto tutt'altro titolo.
 
NOTA ANSA 18 giugno 2016:
 
Steinmeier critica esercitazione Nato
 
Il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier, ha criticato le esercitazioni della Nato nell'est dell'Europa, accusando l'Alleanza di essere "guerrafondaia". In un'anticipazione dell'intervista rilasciata alla Bild, Steinmeier sostiene che le vaste manovre lanciate dalla Nato sono controproducenti per la sicurezza regionale e potrebbero infiammare le tensioni con la Russia. Invita quindi l'Alleanza ad avviare più dialogo e cooperazione con Mosca. "Quello che non dovremmo fare ora è infiammare ulteriormente la situazione attraverso minacce di guerra", ha detto il ministro. "Chi pensa che una parata simbolica di carri armati sul confine a est dell'Alleanza porti sicurezza, si sbaglia", ha aggiunto.
 
    Il 7 giugno scorso, la Nato ha lanciato un attacco simulato russo sulla Polonia. Le esercitazioni hanno lo scopo di testare la capacità della Nato di rispondere alle minacce e si svolgono ogni due anni.

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