Video. La Russia spiega la differenza tra i suoi attacchi e quelli degli Stati Uniti in Siria

Video. La Russia spiega la differenza tra i suoi attacchi e quelli degli Stati Uniti in Siria

Il ministero della Difesa russo ha spiegato la differenza principale tra gli attacchi anti-terrorismo condotti in Siria da parte della Russia e quelli degli Stati Uniti d'America e chi c'è dietro la diffamazione contro l'operazione russa.

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

Il portavoce del Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha spiegato qual è la differenza tra la Russia e la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti al momento di decidere sugli attacchi aerei contro i terroristi in Siria.
 
Secondo Konashenkov l'aviazione russa effettua i suoi attacchi solo dopo aver verificato le informazioni su obiettivi militari attraverso vari canali. In questo senso, la Russia esclude potenziali obiettivi dei suoi attacchi contro i civili, nel caso in cui, riceve informazioni che potrebbero esserein pericolo.
 
Secondo Konashenkov, il corrispondente della CNN al Pentagono, Barbara Starr, ha rivelato che i capi militari degli Stati Uniti prendeno decisioni circa gli attacchi aerei se il numero stimato delle vittime civili non superi le 50 persone.
 
Questo è ciò che distingue la Russia dagli Stati Uniti, ha evidenziato Konashenkov.
 
"Vedete la differenza. La nostra aviazione non prevede attacchi aerei se vi è il rischio che muiano civili, nella coalizione occidentale possono essere facilmente considerate come non significativa la morte di 49 civili", ha concluso.
 

 
 
Chi c'è dietro le calunnie contro l'operazione russa in Siria?
 
Il portavoce del ministero della Difesa russo ha parlato anche su chi c'è dietro la diffamazione in sull'operazione russa in Siria. Secondo Konashenkov, da quando ha cominciato l'operazione antiterrorismo continuano a proliferare gli attacchi mediatici anti-russi, dietro le quali, spesso, egli sostiene, non vi è una sola entità.
 
"Le prime vittime intossicazioni mediatiche sui bombardamenti russi sono apparse nelle reti sociali e di alcuni media occidentali ancor prima che iniziassero le operazioni russe in Siria", ha lamentato Konashenkov, aggiungendo che la maggior parte di queste falsità provengono dal "cosiddetto osservatorio siriano dei diritti umani ".
 
Tuttavia, Konashenkov richiama l'attenzione sul fatto che nessuno ha detto che questi "difensori dei diritti in Siria" vivono in realtà a Londra, Francia e Stati Uniti. Secondo lui, in molti casi, dietro queste calunnie c'è l'organizzazione dell'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito.
 
"In realtà si tratta di una sola persona di nome Osama Suleiman, che è venuto in Gran Bretagna dalla Siria nel 2000, dopo aver scontato pene detentive", ha rivelato. E negli ultimi cinque anni, è l'unico amministratore e dipendente dell'organizzazione, ha concluso Konashenkov.

Potrebbe anche interessarti

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein? di Francesco Erspamer  Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

Francesco Erspamer - Vittoria di Meloni? Successo di Schlein?

In Bolivia, tornano i carri armati di Geraldina Colotti In Bolivia, tornano i carri armati

In Bolivia, tornano i carri armati

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Anche in Kenya l’imperialismo non è che una tigre di carta di Leonardo Sinigaglia Anche in Kenya l’imperialismo non è che una tigre di carta

Anche in Kenya l’imperialismo non è che una tigre di carta

I Brics sfidano il dollaro – Con Armando Savini di Giacomo Gabellini I Brics sfidano il dollaro – Con Armando Savini

I Brics sfidano il dollaro – Con Armando Savini

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Autonomia differenziata: perché Mattarella non interviene? di Alberto Fazolo Autonomia differenziata: perché Mattarella non interviene?

Autonomia differenziata: perché Mattarella non interviene?

Public enemy di Giuseppe Giannini Public enemy

Public enemy

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin di Antonio Di Siena Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

Elezioni in Francia. Il precedente Pflimlin

"L'Urlo" adesso è davvero vostro di Michelangelo Severgnini "L'Urlo" adesso è davvero vostro

"L'Urlo" adesso è davvero vostro

Il prossimo, vero, primo ministro francese di Giuseppe Masala Il prossimo, vero, primo ministro francese

Il prossimo, vero, primo ministro francese

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

TASSARE I SUPER RICCHI, NON UN UTOPIA MA UNA NECESSITÀ di Michele Blanco TASSARE I SUPER RICCHI, NON UN UTOPIA MA UNA NECESSITÀ

TASSARE I SUPER RICCHI, NON UN UTOPIA MA UNA NECESSITÀ

 Gaza. La scorta mediatica  Gaza. La scorta mediatica

Gaza. La scorta mediatica

Il Moribondo contro il Nascente Il Moribondo contro il Nascente

Il Moribondo contro il Nascente

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti