Migliaia di yemeniti in piazza contro l'aggressione saudita appoggiata dagli Stati Uniti
Migliaia di yemeniti sono scesi in piazza, oggi, nella capitale Sanaa, per denunciare l'aggressione del regime saudita al loro paese, appoggiata dagli Stati Uniti.
In un atto di protesta che ha avuto luogo nella piazza Bab al-Yemen, nel centro di Sanaa, i manifestanti hanno condannato il sostegno militare e logistico fornito da Washington al regime saudita ed ai suoi alleati nella guerra contro lo Yemen.
Durante la marcia, che è stata convocata dal Comitato Rivoluzionario Supremo dello Yemen, i manifestanti hanno scandito slogan come "Gli Stati Uniti uccidono il popolo yemenita", "I nostri figli sono le vittime delle bombe a grappolo" e "Morte a Israele".
I partecipanti alla protesta hanno chiesto la fine del sostegno degli Stati Uniti agli aggressori sauditi, e denunciato il silenzio della comunità internazionale sulle violazioni commesse dal regime di Riyadh e dai suoi alleati nello Yemen.
Mercoledì scorso, il portavoce del movimento popolare yemenita Ansarollah, Mohammad Abdel Salam, ha dichiarato che Gli Stati Uniti hanno interesse che l'aggressione dell'Arabia Saudita allo Yemen si prolunghi.
In altri eventi analoghi che si sono svolti nelle province yemenite di Ibb e Amran, situata nel nord-ovest del paese, i manifestanti hanno respinto e condannato il genocidio perpetrato contro il popolo yemenita dal regime saudita e dai suoi alleati.