VIDEO. Ecco come la Turchia protegge le basi dei terroristi di Al-Nusra vicino al suo confine con la Siria

La giornalista di RT Lizzie Phelan, accompagnata dai combattenti curdi YPG, ha visitato il confine turco-siriano, per testimoniare come regolarmente i terroristi ricevano aiuto dalla Turchia.

4765
VIDEO. Ecco come la Turchia protegge le basi dei terroristi di Al-Nusra vicino al suo confine con la Siria


I terroristi di Al-Nusra in Siria hanno creato le loro basi vicino al confine con la Turchia e ricevono regolare approvvigionamento da questo paese. la giornalista di RT, Lizzie Phelan, accompagnata dai combattenti curdi di YPG, si è recata sul sito per documentare come regolarmente i terroristi ricevano aiuto dalla Turchia.
 
Nelle immagini ottenute si vede come  veicoli diversi dalla parte turca si rechino alla città siriana di Azaz, parzialmente controllata dai terroristi di Al-Nusra.
 
"Qui vediamo l'importante città di confine di Azaz. La Turchia è pronta a prevenire che i combattenti curdi del YPG prendano il controllo del luogo", ha affermato Lizzie Phelan.
 
"Un po' più avanti vediamo la città siriana di Bab al Salam e un notevole flusso di veicoli che arrivano dalla Turchia ad Azaz."
 
"Se facciamo uno zoom, vediamo i veicoli militari dalla Turchia, probabilmente un chilometro da qui. E proprio qui si trova un villaggio che Al Nusra ha utilizzato per gli addestramenti, secondo YPG," ha aggiunto la giornalista di RT.
 
Secondo fonti YPG, dopo che il Fronte Al-Nusra è stato escluso dagli accordi di tregua in Siria, i jihadisti hanno ammainato le loro bandiere per proteggersi dai bombardamenti.
 
Tuttavia, "vediamo una bandiera turca attraverso il confine e proprio lì, in Turchia, arrivano dalla base dei veicoli di Al Nusra carichi di armi, secondo quanto raccontano i combattenti YPG" ha spiegato Phelan.
 
Perché la Turchia appoggerebbe i terroristi?
 
Abu Jouma Benawii, il leader di Jaish al Thuwar Army gruppo alleato YPG, ha riferito a RT che "il motivo per cui la Turchia è coinvolta nel conflitto è quello di sostenere gruppi terroristici come Al Qaeda. Ottengono forniture dallo Stato islamica attraverso la Turchia e ci stanno bombardando perché hanno intenzione di occupare la nostra terra, non per aiutare le persone."
 
"La nostra lotta contro il governo siriano la fermiamo, ma continuiamo a combattere contro lo Stato islamico e Al-Nusra. Siamo impegnati nel cessate il fuoco al milione per cento", ha aggiunto Abu Jouma Benawii.
 

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

Potrebbe anche interessarti

Il dito e la luna del riarmo europeo di Marco Bonsanto Il dito e la luna del riarmo europeo

Il dito e la luna del riarmo europeo

Netflix? No è Wall Street, bellezza! di Loretta Napoleoni Netflix? No è Wall Street, bellezza!

Netflix? No è Wall Street, bellezza!

L'Opzione Sansone di Donald Trump di Giuseppe Masala L'Opzione Sansone di Donald Trump

L'Opzione Sansone di Donald Trump

Missione spaziale: cooperazione e apertura cinese nello spazio   Una finestra aperta Missione spaziale: cooperazione e apertura cinese nello spazio

Missione spaziale: cooperazione e apertura cinese nello spazio

Basta che se ne parli di Francesco Erspamer  Basta che se ne parli

Basta che se ne parli

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti di Geraldina Colotti Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Trump, la UE e il grande affare sulla pelle dei migranti

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Cosa è andato a fare il secondogenito di re Carlo in Ucraina? di Marinella Mondaini Cosa è andato a fare il secondogenito di re Carlo in Ucraina?

Cosa è andato a fare il secondogenito di re Carlo in Ucraina?

I dazi e il capitalismo deglobalizzato di Giuseppe Giannini I dazi e il capitalismo deglobalizzato

I dazi e il capitalismo deglobalizzato

La California verso la secessione dagli Stati Uniti? di Paolo Arigotti La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

La California verso la secessione dagli Stati Uniti?

Un sistema da salari da fame che va rovesciato di Giorgio Cremaschi Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Un sistema da salari da fame che va rovesciato

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti