Gli Usa vogliono distruggere l'ISIS ma si oppongono a tutte le forze che lo stanno combattendo sul campo. Noam Chomsky
Washington e i suoi alleati sono responsabili della nascita del gruppo
L'Iraq ha lanciato una nuova operazione militare per riconquistare la città di Tikrit con il sostegno di unità della Guardia della Rivoluzione iraniana. La città è controllata delle milizie dello Stato islamico dallo scorso giugno.L'offensiva si presenta mentre l'esercito iracheno si prepara per una grande operazione sostenuta dagli Stati Uniti per riprendere Mosul nelle prossime settimane.
L'ISIS "nasce dalla decisione americana di voler colpire una società molto vulnerabile, suscitando conflitti settari che non esistevano", sostiene Noam Chomsky, professore emerito del Massachusetts Institute of Technology, intervistato da DemocracyNow. "E 'difficile capire come l'Iraq possa anche solo essere tenuto insieme a questo punto. E' stato devastato dalle sanzioni americane, la guerra, le atrocità che sono seguite ad essa.
Alla domanda riguardo l'efficacia della strategia degli Stati Uniti, costretti dai loro legami con l'Arabia Saudita e dal rifiuto di impegnarsi con l'Iran e gruppi come Hezbollah, che sono efficaci nel combattere l'ISIS, Chomsky riprende la definizione data da Patrick Cockburn alla strategia americana, descrivendola come "la strategia di Alice nel paese delle Meraviglie". Gli Stati Uniti vogliono distruggere ISIS , ma si oppongono a tutte le forze che stanno combattendo l'ISIS . Così, lo stato principale che è contrario all'ISIS è l'Iran. Essi sostengono il governo iracheno, il governo sciita. Ma l'Iran è, si sa, nella lista dei nemici degli Stati Uniti. Probabilmente le principali forze di terra che combattono l'ISIS sono il PKK e i suoi alleati, che sono sulla lista dei terroristi degli Stati Uniti. Questo sia in Iraq e in Siria. L'Arabia Saudita, il nostro principale alleato insieme ad Israele, è stata per lungo tempo il finanziatore principale dell'ISIS e gruppi simili, non necessariamente il governo; ricchi sauditi non sono solo i finanziatori, ma anche la sorgente ideologica. L'Arabia Saudita è dominata da una versione estremista fondamentalista dell'Islam: la dottrina wahhabita. E l'ISIS è un ramo estremista della dottrina wahhabita. L'Arabia Saudita è uno stato missionario. Fonda scuole, moschee per diffondere la sua versione radicale dell'Islam. Ed è un alleato degli Usa. I nostri nemici sono quelli che combattono l'ISIS.
L'ISIS è una mostruosità, prosegue Chomsky. Non c'è molto dubbio. Ma non è venuto dal nulla. E' il risultato ottenuto dagli Stati Uniti, di aver colpito una società molto vulnerabile, suscitando conflitti settari che non esistevano. Sono diventati molto violenti. La violenza degli Stati Uniti ha fatto peggio. Siamo tutti a conoscenza dei crimini. Da questo è venuto un sacco di violenza, forze assassine. L'ISIS è una di queste. Ma le milizie sciite non sono poi così diverse. Quando diciamo "l'esercito iracheno sta attaccando", probabilmente chi combatte sono e milizie sciite con l'esercito iracheno sulle retrovie. Voglio dire, il modo in cui l'esercito iracheno è crollato è un fatto militare stupefacente. Si tratta di un esercito di, credo, 350.000 soldati, pesantemente armati dagli Stati Uniti e addestrati dagli Stati Uniti per 10 anni.