"Gli Usa hanno attaccato il mercato azionario cinese in rappresaglia per la creazione della Banca dei BRICS"

Gli Usa cercano di bloccare il ruolo chiave svolto dalla Cina nel finanziamento di grandi progetti bancari, infrastrutturali e di sviluppo

4527
"Gli Usa hanno attaccato il mercato azionario cinese in rappresaglia per la creazione della Banca dei BRICS"


Mentre la Russia e la Cina stanno creando un ordine mondiale alternativo sulla base dell'Organizzazione di cooperazione di Shanghai (SCO), l'Unione economica eurasiatica e i BRICS, Washington sta fieramente tentando di resistere a questo processo scatenando una guerra economica contro i paesi membri della nuova comunità, sostiene l'analista e ricercatore presso l'Università dell'Ontario, Mahdi Darius Nazemroaya.
 
Nel suo articolo, pubblicato sul sito Global Research, Nazemroaya sostiene che attualmente l'architettura finanziaria del mondo sta cambiando. La forza del dollaro USA  è in calo drammatico, in quanto le organizzazioni internazionali come SCO , BRICS, Mercosur e l'Unione economica eurasiatica stanno abbandonando il dollaro nelle transazioni nazionali a favore delle monete nazionali. Nel frattempo il sistema di Bretton Woods, fondato sul dominio americano all'interno del Fondo monetario internazionale  e della Banca mondiale, si trova di fronte ad una sfida diretta posta dalla Nuova Banca di sviluppo dei BRICS e alla Banca d'investimento per le infrastrutture asiatiche, AIIB.
 
In risposta a questi sviluppi sta guadagnando slancio una guerra economica lanciata dagli Stati Uniti, spiega l'analista, Secondo Nazemroaya, Washington ha utilizzato il rallentamento economico in Cina come arma psicologica e come un mezzo per manipolare il mercato per contrastare le misure adottate da Pechino e Mosca per frenare l'influenza del dollaro. L'esperto ritiene che il recente attacco al mercato azionario cinese può essere considerato uno dei passi degli Stati Uniti in questa guerra. Pechino ha accusato Washington dell' attacco, ma il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha negato il coinvolgimento nell'incidente.   
 
Secondo Nazemroaya, con questo comportamento economico aggressivo gli Stati Uniti cercano di bloccare il ruolo chiave svolto dalla Cina nel finanziamento dei grandi progetti bancari, infrastrutturali e di sviluppo che mettono in discussione il dominio globale di Washington. Causare il crollo del mercato azionario cinese, in particolare, mirava a seminare il panico tra gli investitori e portare alla fuga di capitali mediante una vendita di massa delle azioni.
 
In realtà, questa misura mira a compromettere la salute economica della Cina e ostacolare la realizzazione del progetto della Nuova Via della Seta e altre iniziative simili intraprese da Pechino e dai suoi partner russi, dei BRICS, della SCO e dell'Unione economica eurasiatica, nota l'analista, aggiungendo che queste azioni di Washington spingono il mondo verso un conflitto globale.  

ATTENZIONE!

Abbiamo poco tempo per reagire alla dittatura degli algoritmi.
La censura imposta a l'AntiDiplomatico lede un tuo diritto fondamentale.
Rivendica una vera informazione pluralista.
Partecipa alla nostra Lunga Marcia.

oppure effettua una donazione

La strategia del riccio di Trump di Giuseppe Masala La strategia del riccio di Trump

La strategia del riccio di Trump

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita   Una finestra aperta Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Macao celebra 25 anni di sviluppo e crescita

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo di Francesco Erspamer  Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Non è solo Facebook.. E' lo specchio del mondo che ci stanno imponendo

Siria. Israele, jihadisti e noi... di Paolo Desogus Siria. Israele, jihadisti e noi...

Siria. Israele, jihadisti e noi...

Caracas contro il fascismo e per la Palestina di Geraldina Colotti Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Caracas contro il fascismo e per la Palestina

Israele, la nuova frontiera del terrorismo di Clara Statello Israele, la nuova frontiera del terrorismo

Israele, la nuova frontiera del terrorismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo di Leonardo Sinigaglia La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

La retorica "no border" e Salvini: due facce dello stesso imperialismo

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio di Marinella Mondaini Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Transito di gas russo dall'Ucraina: l'UE ad un bivio

Professioni e privilegi di Giuseppe Giannini Professioni e privilegi

Professioni e privilegi

72 ore di bipensiero oltre Orwell di Antonio Di Siena 72 ore di bipensiero oltre Orwell

72 ore di bipensiero oltre Orwell

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA di Gilberto Trombetta IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

IL RITORNO DEL VILE AFFARISTA

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione di Michelangelo Severgnini La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La politica turca in Siria: traiettoria di collisione

La foglia di Fico di  Leo Essen La foglia di Fico

La foglia di Fico

Tempi duri per i poveri di Michele Blanco Tempi duri per i poveri

Tempi duri per i poveri

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis di Giorgio Cremaschi Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Il ragionier Fracchia Urso e le "promesse" di Stellantis

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti