"E' 'stata un'esecuzione". Poliziotti Usa sparano e uccidono un disabile sulla sedia a rotelle
Un'indagine determinerà se gli agenti hanno agito nel rispetto della legge
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Un video registrato con un telefono cellulare e pubblicato su YouTube mostra tre agenti della polizia dello stato americano del Delaware colpire e uccidere un uomo sulla sedia a rotelle "presumibilmente armato".
Jeremy McDole, un afro-americano di 28 anni, è morto mercoledì dopo essere stato colpito dalla polizia nella città di Wilmington (Stato del Delaware, Stati Uniti d'America). Come riportato dal Dipartimento di Polizia di Wilmington, citato dal portale 48 Crimesider, l'uomo è stato ucciso dopo che gli ufficiali hanno ricevuto una chiamata da una persona che ha parlato di un uomo che avrebbe sparato in strada.
All'inizio il video mostra come un ufficiale di polizia si rivolga a McDole gridando: "Mostrami le mani Mostrami le mani!". Poi sparano a McDole; ma l'uomo rimane seduto e si protrae in avanti. Non è possibile vedere da dove sia partito il colpo
L'ufficiale di polizia continua ad avvicinarsi a Jeremy McDole, chiedendo di mostrare le mani e gridando «Getta la pistola!". Poi altri due poliziotti arrivano sulla scena gridando "Getta la pistola!" diverse volte.
La telecamera ingrandisce e si vede del sangue sul collo di McDole. Si dondola avanti e indietro sulla sedia a rotelle, muovendo le mani come per sollevare, ma senza alcun risultato. La polizia, intanto, continua ad urlare. Poi McDole cade a terra, gli agenti di polizia non si vedono ma esplodono sette colpi.
Il Dipartimento dell'Ufficio di diritti civili e la giustizia del Delaware sta studiando il caso per stabilire se gli agenti hanno agito secondo la legge.
Lo zio di Jeremy McDole, Eugene Smith, ha detto ai media locali: "E' stata un'esecuzione". E ha detto di aver visto il nipote di 15 minuti prima che fosse ucciso e non aveva con sé un'arma da fuoco . Smith ha anche detto che McDole aveva lasciato carcere circa un anno fa.