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Scene di guerriglia urbana questa mattina nella Grecia, topo da laboratorio della Troika. La polizia di Atene ha usato gas lacrimogeni per disperdere una manifestazione di agricoltori che protestavano tutta la loro rabbia contro le misure di austerità imposte dal nuovo governo di Tsipras.
I manifestanti hanno assalito il Ministero dell'Agricoltura con pietre. Una protesta più grande per il centro della capitale è prevista per il pomeriggio.
Circa 800 agricoltori da Creta si sono scontrati con la polizia che protegge l'ingresso al ministero dell'Agricoltura. Hanno rotto le finestre con le pietre prima che la polizia li spinse via. "I contadini hanno tentato di spingere la polizia di fronte all'ingresso del ministero. La polizia ha usato gas lacrimogeni per fermarli", ha detto un funzionario di polizia secondo quanto riportano i media locali.
Gli agricoltori sono accorsi nella capitale da tutto il paese per esprimere il loro sdegno per le nuove misure di austerità imposte da chi aveva basato tutta la sua campagna elettorale con il motto “mai più”. Il fallimento di Tsipras è totale, la sua resa assoluta e ora aspettiamo solo, come avvenuto per lo sciopero generale di venerdì scorso, che il governo appoggi i manifestanti. Siamo ormai allo stadio tragicomico di quest'esperimento sociale imposto in Grecia da uno dei regimi più brutali degli ultimi anni, quello di Berlino, Bruxelles e Francoforte.