Snowden: "Ho lavorato per loro. Quando la CIA distrugge qualcosa, non è mai per un errore"
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Ha fatto sorridere a molti le dichiarazioni da parte della Cia di aver "accidentalmente" distrutto l'ultima copia che aveva del rapporto di 6700 pagine sull'uso della tortura dopo l'11 settembre. Se fosse accaduto in un altro paese, i media "liberi" occidentali ne avrebbero parlato per giorni, prime pagine dei giornali e telegioranali con edizioni speciali.
Edward Snowden non è rimasto indifferente alla notizia della distruzione "inavvertita" e ha scrtto in un tweet. "Ho lavorato per la CIA (...) Quando la CIA ha distrutto qualcosa, non è mai stato per un errore", ha dichiarato l'attivista politico ricercato negli Stati Uniti per la sua attività politica.
Il rapporto contiene (conteneva) 6700 pagine che descrivono nel dettaglio i metodi controversi utilizzati dall'agenzia di intelligence nelle prigioni statunitensi all'estero, tra cui Guantanamo. Waterboarding (annegamento simulato) e la privazione del sonno le tecniche più illegali.
Il rapporto completo è ancora classificato segreto e non poteva essere pubblicato integralmente. Una sintesi di 500 pagine era stato reso pubblico dal senatore democratico Dianne Feinstein nel 2014. La scorsa settimana, la Corte d'Appello degli Stati Uniti ha concluso che il rapporto nella sua interezza, non fosse soggetta alla legge sulla libertà di informazione (Freedom of Information Act).