"Sono rimasto completamente scioccato". Un deputato Usa chiede ad Obama di rilasciare documenti secretati sull'11 settembre
Tre membri del Congresso che hanno letto un rapporto di 28 pagine sul coinvolgimento saudita negli attentati hanno avuto la stessa reazione....
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Mike Krieger sul suo blog Liberty Blitzkriek ritorna sul rapporto di 28 pagine redatto, in ritardo, nel 2002 dall'intelligence americana sul coinvolgimento saudita nell'attentato dell'11 settembre. Ecco un estratto del documento:
"Dal momento che i terroristi hanno attaccato gli Stati Uniti l' 11 settembre 2001, i parenti delle vittime, i sopravvissuti feriti, e i media hanno tutti tentato senza molto successo di scoprire la vera natura del rapporto tra i 19 dirottatori - 15 dei quali sauditi - e il governo di Riad. Molte agenzie di stampa hanno riferito che alcuni dei terroristi erano legati ai reali sauditi e che addirittura hanno ricevuto un sostegno finanziario da loro così come da diversi misteriosi, ricchi uomini sauditi che vivono a San Diego". L'Arabia Saudita ha sempre negato qualsiasi legame, né il presidente George W. Bush né Obama hanno mai voluto approfondire la questione.
La cosa molto strana, sottolinea Krieger, è che tutti i deputati che hanno visionato il rapporto, giurando di mantenere la confidenzialità, hanno avuto una reazione alquanto particolare. Prima era stato il caso di Walter B. Jones e Stephen Lynch ad inizio anno. "Sono rimasto assolutamente scioccato da quello che ho letto", aveva dichiarato Jones all'International Business Times. "Cosa c'era di così sorprendente era che quelli di cui pensavamo di poterci fidare mi hanno profondamente deluso. Ho dovuto firmare un giuramento che quello che ho letto doveva rimanere confidenziale. Ma le informazioni che ho letto mi hanno molto deluso". La scorsa settimana, Jones e Lynch hanno invitato il presidente Obama a declassificare le 28 pagine. Del resto, non è mai stato spiegato all'opinione pubblica il motivo per cui le pagine sono state secretate: Bush aveva dichiarato nel 2003 che era in ballo la sicurezza nazionale.
Naturalmente, la cosiddetta "Amministrazione più trasparente della storia", ironizza Krieger riferendosi ad Obama, non ha declassificato nulla. Ma la questione potrebbe essere ora più difficile da gestire dopo che anche il deputato Thomas Massie ha letto il rapporto e ha indetto una decina di giorni fa una conferenza stampa per dichiarare questo:
Tre membri del Congresso hanno letto questo rapporto e sono usciti traumatizzati. Perché il pubblico americano non può vederlo?