L'ennesimo smacco per lo status di super potenza dell'America

La trascrizione della conversazione tra Obama e Netanyahu che imbarazza il presidente Usa

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L'ennesimo smacco per lo status di super potenza dell'America

 Mentre l'attenzione di tutti è rivolta alla Russia e a se Obama riuscirà a innescare una Terza Guerra Mondiale, le cose stanno andando di male in peggio anche quando si tratta dei rapporti tra Stati Uniti e Israele. Come ricorda il blog americano ZeroHedge, qui le cose erano già sull'orlo del disastro, con Kerry impegnato a "organizzare" un cessate il fuoco con Israele e a riuscire nell’impresa di far infuriare ogni singola fazione, Israele incluso.

Cosa è successo dopo? Qualcosa di piuttosto sorprendente secondo il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, e che secondo il giornalista della BBC, Paul Danahar, costituisce "una grave violazione di una discussione privata”.

Canale 1 ha deciso di pubblicare una trascrizione in ebraico di una parte della conversazione telefonica tra il primo ministro, Benjamin Netanyahu, e il presidente Usa, Barack Obama, che ha avuto luogo domenica 27 luglio, durante la quale Obama ha insistito che Israele fermasse unilateralmente tutte le attività militari nella Striscia di Gaza.

Dal Times of Israel:
 
"Barack Obama : Esigo che Israele accetti un immediato cessate il fuoco unilaterale e fermi tutte le attività offensive, in particolare gli attacchi aerei.
 
Benjamin Netanyahu : E cosa riceverà Israele in cambio di un cessate il fuoco?
 
BO : Credo che Hamas cesserà il suo lancio di razzi – a calma seguirà calma.
 
BN : Hamas ha infranto tutti e cinque i precedenti cessate il fuoco. E' una organizzazione terroristica che punta alla distruzione di Israele.
 
BO : Ripeto e aspetto che Israele interrompa tutte le sue attività militari unilateralmente. Le immagini di distruzione a Gaza allontanano il mondo dalla posizione di Israele.
 
BN : La proposta di Kerry era completamente irrealistica e dava ad Hamas vantaggi militari e diplomatici.
 
BO : Entro una settimana dalla fine delle attività militari di Israele, Qatar e Turchia inizieranno i negoziati con Hamas sulla base dell’ intesa del 2012, tra cui l'impegno di Israele a togliere l'assedio e le restrizioni su Gaza.
 
BN : Qatar e Turchia sono i maggiori sostenitori di Hamas. E' impossibile fare affidamento su di loro affinché siano mediatori equi.
 
BO : Mi fido di Qatar e Turchia. Israele non è nella posizione di poter scegliere i mediatori.
 
BN : Protesto perché Hamas può continuare a lanciare razzi e utilizzare i tunnel per attacchi terroristici.
 
BO : (interrompendolo Netanyahu) La palla è nel campo di Israele, e deve porre fine a tutte le sue attività militari."
 
Si può ben capire perché gli Stati Uniti abbiano immediatamente sconfessato la veridicità di questa trascrizione: dopo tutto non sarebbe positivo per il leader del mondo libero se il leader di un altro Stato, che fa affidamento sul sostegno militare ed economico americano, respinga una richiesta degli Stati Uniti. Come previsto la smentita è stata rapida con l'amministrazione statunitense che ha definito la ricostruzione " invenzioni "," scioccanti "e" deludenti "
 
Anche il Consiglio di Sicurezza Nazionale è intervenuto per negare la trascrizione:
 
Così come ha fatto ( o dovuto fare?) l’ufficio del Primo Ministro tramite un comunicato, utilizzando proprio le stesse parole della Casa Bianca.
 
"Abbiamo visto questa ricostruzione, e né le relazioni né la presunta trascrizione presenta qualsiasi somiglianza con la realtà. E' scioccante e deludente che qualcuno possa travisare una conversazione privata tra il Presidente e il Primo Ministro in invenzioni per la stampa israeliana".  
 
Nonostante le smentite, Channel 1 ha rifiutato di ritirare la dichiarazione trapelata. Peggio, ha rivelato la fonte della fuga di notizie come un "alto funzionario americano".
 
“Nonostante le smentite di funzionari americani e israeliani, Canale 1 insiste sul fatto che la trascrizione fornita da un "alto funzionario americano" è autentica, ma riconosce che le frasi pubblicate erano solo un estratto da una lunga conversazione.”

L'ennesimo smacco per lo status di super potenza dell'America..
 
 
 
 
 
 
  

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