Il leader di Podemos chiederà l'uscita della Spagna dalla Nato e romperà l'accordo con gli Stati Uniti
Iglesias porrà l'importante questione geopolitica una volta salito al Governo
Pablo Iglesias, il nuovo segretario generale del partito spagnolo Podemos, ha riferito che se diventerà presidente del Governo chiederà l’uscita della Spagna dalla NATO e romperà l'accordo di difesa con gli Stati Uniti.
Per quanto riguarda quest'ultimo punto, che permette la presenza di basi militari americane a Rota (Cadice) e Moron (Sevilla), ha sottolineato che chiederà di annullare tale accordo "con tutti i mezzi".
"Io sono un patriota e non mi piace avere militari di altri paesi nel territorio nazionale. Non mi piace che la NATO stia nel nostro paese, credo che ci metta a rischio", ha detto Iglesias alla radio spagnola Cadena SER '.
Il nuovo leader di Podemos ha ammesso che non sarà "cosa semplice" far uscire la Spagna dalla Nato, ma, se potesse, lo farebbe sicuramente.
A suo avviso, dopo la caduta del muro di Berlino l'organizzazione militare ha perso il suo significato e anche essere parte di essa ha a che fare con "quello che sta succedendo agli agricoltori spagnoli con il veto russo", ha detto Iglesias, in relazione al divieto di esportazioni di prodotti agricoli europei come risposta alle sanzioni da parte dell'Unione europea a seguito del conflitto in Ucraina.
Il nuovo segretario si dichiara a favore di un referendum in cui si sollevi il problema della continuità della Spagna nella NATO, sostenendo che ciò non implicherebbe l’isolamento del Paese. "Vuol dire fare una politica estera propria, non soggetta a interessi esterni," ha detto.