Usa: 500 attacchi droni e 3674 "sospetti terroristi" uccisi.
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Barack Obama ha fino ad oggi autorizzato 450 attacchi droni in giro per il mondo e lanciato oltre 25 mila bombe solo in Afghanistan. Da quando la Cia ha utilizzato la prima uccisione mirata nel 2002, gli Usa hanno condotto 500 attacchi droni, uccidendo circa 3674 persone, incluso 473 civili. Lo riporta The Atlantic.
Gli attacchi droni sono divenuti uno dei simboli del post 11 settembre nelle strategie anti-terrorismo. Sganciare bombe su sospetti terroristi in posti molto lontani, come Pakistan, Afghanistan e Somalia, con veicoli aerei non armati (UAV), più comunemente noti come droni, da ufficiali seduti in un ufficio negli Stati Uniti per eliminare i nemici e come rivelano le figure il processo è divenuto popolare tra i dirigenti del Pentagono.
Dei 500 attacchi droni, 50 erano stati autorizzati dal presidente George W. Bush, mentre il suo successore Barack Obama ne ha autorizzati 450. Lo riporta sempre the Atlantic.
Il governo americano non ha dettagli condivisi di tutte le uccisioni mirate. Comunque, grazie alle organizzazioni indipendenti, sono riusciti a mantenere un alone di mistero dalle notizie e dai report giornalistici. Ora, il pubblico può ora vedere le statistiche brutali del governo americano. Secondo un articolo pubblicato lo scorso mese su Foreign Policy, gli Stati Uniti stanno probabilmente utilizzando droni in tutto il Medio Oriente.