"E' la Germania a non essere degna dell'euro". Paul Krugman

Il premio Nobel: "esporta deflazione al resto dell’Europa. Al contrario, la Francia, la Spagna e anche l’Italia hanno giocato secondo le regole"

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"E' la Germania a non essere degna dell'euro". Paul Krugman


In uno dei suoi ultimi post sul suo blog sul NYT, Paul Krugman pubblica un grafico che considera emblematico per spiegare un aspetto fondamentale della crisi della zona euro che i media italiani tralsciano in modo sistematico: qualsiasi squilibrio a livello europeo associato all’anomalo flusso di capitali verso la periferia a seguito della formazione dell’euro è stato compensato da una disinflazione estremamente dolorosa e penalizzante. Se guardiamo al periodo dal 1999 ad oggi, la maggior parte dell’Europa ha visto una crescita dei costi e un’inflazione decisamente in linea con l’obiettivo della BCE dell’“appena sotto il 2%”. Ma c’è un solo paese disallineato:

 
A questo punto appare che il problema degli squilibri europei è un problema tedesco, causato dal fatto che la Germania continua a non avere incrementi dei prezzi e dei salari in linea con quanto l’euro richiederebbe. Questa svalutazione tedesca di riflesso esporta deflazione al resto dell’Europa. Al contrario, la Francia, la Spagna e anche l’Italia hanno giocato secondo le regole.
 
Traduzione: Vocidall'estero

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