"La Russia è stanca di mantenere l'Ucraina". Medvedev
Il primo ministro russo: "Se l'Ucraina vuole vivere come in Europa, impari a pagare i conti, ad iniziare da quelli con la Russia".
La Russia è stanca di sostenere l'economia dell'Ucraina. Lo ha detto, senza tanti giri di parole, il primo ministro russo Dmitri Medvedev.
"I nostri paesi sono vicini e non possono non collaborare. Ma da ora questa cooperazione sarà razionale e pragmatica, possiamo dire che sarà 'europea'. La Russia intende seguire rigorosamente i propri interessi nazionali e li difenderà con fermezza, come si farebbe con qualsiasi altro partner. Costruendo relazioni in questo nuovo ambiente, mettiamo da parte le emozioni e il sentimento familiare. Noi non manterremo l'economia ucraina. Non ci risulta redditizia, e, francamente, siamo stanchi ", ha scritto il capo del governo russo nel suo articolo per 'Nezavisimaya Gazeta'.
Se l'accordo di associazione tra l'Ucraina e l'Unione europea entrerà in vigore nel modo in cui è stato firmato, il deterioramento delle relazioni con la Russia è inevitabile, ha detto Medvedev: "Secondo alcune stime, l'economia ucraina perderà ogni anno almeno 33.000 milioni di dollari. La Russia tutelerà gli interessi dei suoi produttori e dei mercati".
Secondo Medvedev, l'Ucraina non dovrebbe aspettarsi che i suoi rapporti con l'Unione europea terminino in un matrimonio: "L'Unione europea non ha alcuna fretta di invitare l'Ucraina al tavolo delle potenze europee come partner paritario, né la pone in un seggio supplementare. La preserva volutamente come la 'Povera Lisa' della letteratura russa: le propone accordi, ma mai le propone il matrimonio".
"Il modo migliore per dimostrare che la Russia ha sempre rispettato l'Ucraina come uno stato sovrano è il riconoscimento del suo diritto alla scelta che ha fatto. Ma l'Ucraina deve ricordare che qualsiasi scelta è in primo luogo una responsabilità [...]. Se si vuole vivere 'come in Europa' impari a pagare i conti, per cominciare, i conti con la Russia", ha scritto Medvedev.