Gli attacchi dell’aeronautica israeliana contro installazioni militari strategiche in Siria sono stati realizzati "per evitare che cadano nelle mani degli jihadisti", così il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato e giustificato i raid aerei nel paese arabo.
Netanyahu ha dichiarato in un messaggio alla nazione: "Non abbiamo intenzione di interferire negli affari interni della Siria, ma intendiamo chiaramente fare tutto il necessario per garantire la nostra sicurezza".
Il primo ministro israeliano ha dato la sua disponibilità a stabilire rapporti con il nuovo governo di Damasco, ma ha avvertito che “risponderemo con la forza e chiederemo un prezzo elevato", se questo "regime" consentirà all'Iran di "ristabilirsi in Siria", il trasferimento di armi iraniane, o di qualsiasi altra arma, al gruppo sciita libanese Hezbollah, o attaccherà Israele.
di Alessandro Orsini* Risposta, molto rispettosa, a Liliana Segre. Il dibattito sul genocidio a Gaza, reale o presunto che sia, non può prescindere dalle scienze sociali. Nel suo...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico In più di una circostanza ho scritto che oltre agli USA a vivere una situazione estremamente complessa in materia di conti con l'estero (debito/credito...
Come ricorda il Prof. Paolo Desogus oggi il famoso articolo di Pier Paolo Pasolini "Cos'è questo golpe? Io so" compie 50 anni. "Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica...
Come ha riportato ieri il New York Times, che ha citato funzionari statunitensi a conoscenza della questione, il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden avrebbe approvato l'impiego...
Copyright L'Antidiplomatico 2015 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa