Artisti e giornalisti scrivono alla Merkel: impedisca estradizione Assange negli Usa

 Artisti e giornalisti scrivono alla Merkel: impedisca estradizione Assange negli Usa

I nostri articoli saranno gratuiti per sempre. Il tuo contributo fa la differenza: preserva la libera informazione. L'ANTIDIPLOMATICO SEI ANCHE TU!

 

Oltre un centinaio di personalità tedesche della politica, dei media e dell'arte hanno invitato il loro cancelliere a confrontarsi con Joe Biden per impedire l'estradizione del co-fondatore di WikiLeaks Julian Assange negli Stati Uniti.

In una lettera, pubblicata oggi, firmata da 120 tra politici, giornalisti, artisti e altri, i firmatari hanno esortato il cancelliere tedesco Angela Merkel a difendere il fondatore di WikiLeaks, attualmente in carcere, Julian Assange, durante la visita con  presidente degli Stati Uniti Joe Biden a Washington alla fine di questo mese. 

Tra coloro che si appellano alla Merkel in vista di quello che sarà il suo ultimo incontro con un leader americano come cancelliere, ci sono Dietmar Bartsch, presidente del partito Die Linke (La Sinistra); Wolfgang Kubicki, vicepresidente del Bundestag; Serap Guler, segretario di Stato per l'integrazione della Renania settentrionale-Vestfalia; e numerosi parlamentari di tutto l'arco politico.

Tra i firmatari ci sono anche giornalisti e persone del mondo dell'arte, tra cui il pluripremiato regista e giornalista Lutz Hachmeister.

Gli autori hanno affermato che la persecuzione di Julian Assange è "un attacco alla libertà di stampa e di espressione" e hanno affermato che "deve essere respinta con ogni determinazione". 

Nella missiva si sottolinea principalmente la condizione di salute del co-fondatore di WikiLeaks, citando i rapporti del relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, il prof. Nils Melzer (anch'esso firmatario) secondo cui Assange mostra sintomi di "tortura psicologica" e deve essere rilasciato già per questi motivi. Secondo la sua compagna, Stella Moris, la sua prigionia ha portato a "profonda depressione e disperazione".

Appellandosi al cancelliere tedesco, i firmatari hanno ricordato che la Merkel può "contribuire a garantire che Julian Assange non debba più rimanere in detenzione", il che sta seriamente compromettendo la sua salute. Suggeriscono che la sua insistenza sulla questione possa fornire una "soluzione umanitaria per Julian Assange e una soluzione salva-faccia per il presidente degli Stati Uniti".

Gli autori hanno invitato la Merkel a sottolineare il suo impegno a sostenere la libertà di stampa sollevando la questione alla presenza del presidente degli Stati Uniti, che secondo loro è in ultima analisi responsabile della continua detenzione di Assange nel Regno Unito, nonistante le continue richieste di estradizione.

Hanno aggiunto che un tale atto fornirebbe anche l'opportunità di lasciarsi completamente alle spalle l'era turbolenta dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. 

Assange è rinchiuso nella prigione di Sua Maestà Belmarsh, un carcere di massima sicurezza a Londra, dall'aprile 2019 dopo che il governo ecuadoriano ha revocato la concessione dell'asilo nella sua ambasciata londinese, dove è rimasto rintanato per sette anni. 

Assange è attualmente prigioniero a Belmarsh nonostante una sentenza del giudice a gennaio che ribadiva l'impossibilità della sua estradizione negli Stati Uniti per affrontare accuse di spionaggio e pirateria informatica a causa di problemi di salute mentale. 

A giugno, la compagna di Assange ha raccontato che il suo compagno "reggeva a malapena" nella prigione ed è stato in "uno stato terribile, incapace anche di mettere insieme un pensiero", aggiungendo che è confinato in una piccola cella per 22 ore al giorno.

Il governo degli Stati Uniti ha accusato il giornalista australiano ai sensi dell'Espionage Act, accusandolo di aver trafugato informazioni classificate nel 2010.

All'epoca, WikiLeaks ha pubblicato documenti che descrivono in dettaglio gli abusi, compresi i possibili crimini di guerra, compiuti dalle forze armate statunitensi in Afghanistan e Iraq. Washington sta attualmente cercando la sua estradizione e Assange potrebbe essere incarcerato fino a 175 anni se ritenuto colpevole.

 

La Redazione de l'AntiDiplomatico

La Redazione de l'AntiDiplomatico

L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa. Per ogni informazione, richiesta, consiglio e critica: info@lantidiplomatico.it

Potrebbe anche interessarti

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica di Paolo Desogus I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

I fatti di Napoli e la falsa coscienza di Repubblica

Voto russo e ipocrisia occidentale di Fabrizio Verde Voto russo e ipocrisia occidentale

Voto russo e ipocrisia occidentale

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA" LAD EDIZIONI 3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

3 LIBRI PER "CAPIRE LA PALESTINA"

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba di Geraldina Colotti Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

Il solito copione contro "il cattivo esempio" Cuba

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi di Giovanna Nigi "11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

"11 BERSAGLI" di Giovanna Nigi

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese di Leonardo Sinigaglia Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Wang Yi, la visione complessiva della diplomazia cinese

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso di Giorgio Cremaschi Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il PD e M5S votano per la guerra nel Mar Rosso

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte di Francesco Santoianni Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

Il caso "scientifico" dell'uomo vaccinato 217 volte

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri di Savino Balzano L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

L'austerità di Bruxelles e la repressione come spettri

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia di Alberto Fazolo Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Ucraina. Il vero motivo di rottura tra Italia e Francia

Il ruolo dei media in Occidente di Giuseppe Giannini Il ruolo dei media in Occidente

Il ruolo dei media in Occidente

Autonomia differenziata e falsa sinistra di Antonio Di Siena Autonomia differenziata e falsa sinistra

Autonomia differenziata e falsa sinistra

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE di Gilberto Trombetta L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA E L'INTERESSE NAZIONALE

Lenin fuori dalla retorica di Paolo Pioppi Lenin fuori dalla retorica

Lenin fuori dalla retorica

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia? di Paolo Arigotti Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Uno scenario di tipo ucraino per la Moldavia?

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano di Michele Blanco Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Inefficienze e ingiustizie si perpetuano

Registrati alla nostra newsletter

Iscriviti alla newsletter per ricevere tutti i nostri aggiornamenti