Bolivia: il MAS in testa ai sondaggi. Ma si temono brogli da parte del governo golpista

Bolivia: il MAS in testa ai sondaggi. Ma si temono brogli da parte del governo golpista

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Il golpe in Bolivia che ha costretto il presidente Evo Morales a riparare prima in Messico e poi in Argentina non aveva solo l’obiettivo di impedire al primo presidente indigeno del paese di vincere la tornata elettorale e compiere un nuovo mandato. I golpisti volevano anche annichilire il MAS in modo che il partito di Morales non potesse più tornare al governo della Bolivia. 

 

Gli sforzi dei golpisti sono stati vani. Evidentemente. Il Centro Strategico Latinoamericano per la Geopolitica (Celag) ha pubblicato un recente sondaggio che indica che, a soli 10 giorni dalle elezioni presidenziali boliviane, il candidato per il Movimento al socialismo (MAS), Luis Arce, guida il intenzioni di voto in un clima di tensione dovuto a possibili brogli. Scrive teleSUR. 

 

Secondo il sondaggio, Arce - già ministro dell’Economia con Evo Morales - guida le intenzioni di voto con 44,4% dei voti a favore, mentre Carlos Mesa raggiunge il 34 per cento e Fernando Camacho appare in terza posizione, con appena il 15,2 per cento.

 

Se questa previsione si avverasse, Arce sarebbe eletto alla presidenza al primo turno perché, secondo la legge boliviana, con un minimo del 40 per cento dei voti e una differenza di almeno il 10 per cento sul secondo posto, non è previsto ballottaggio e il candidato viene eletto al primo turno.

 

Arce ha assicurato pochi giorni fa, durante un programma televisivo, che avrebbe vinto le elezioni al primo turno, anche se teme una frode su larga scala per impedirlo.

 

La scorsa settimana, Arce ha affermato che "alle elezioni, il MAS dimostrerà di essere la principale forza politica del paese. Stiamo per riconquistare la democrazia nel paese. In questi tempi, la libertà di espressione non esiste. Vediamo minacce e intimidazioni a giornalisti che denunciano atti di corruzione nel governo”. 

 

Prima delle elezioni del 18 ottobre, il governo de facto ha cercato di mettere fuori legge il MAS, un tentativo fallito, che è stato valutato dal presidente estromesso, Evo Morales, nei seguenti termini: "Sanno che vinceremo le elezioni e l'opposizione cercherà di evitare la vittoria di Luis Arce con un colpo di Stato o con brogli. Ecco perché è necessario vincere con una grande differenza", ha detto Morales.

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