di Omar Minniti
Nonostante decenni di blocco economico criminale, sotto il Socialismo l'isola caraibica ha costruito un sistema di sanità pubblica, gratuita, moderna, ramificato su tutto il territorio e sganciato dalle pressioni delle grandi corporations del farmaco.
Anche il sistema di vaccinazione cubano è tra i più efficaci e razionali al mondo.
Adesso si sta lavorando a ben 4 (QUATTRO) vaccini contro il Covid.
Due di questi hanno raggiunto la fase 3, mentre gli altri sono ancora in fase 2.
Quello più promettente sembra essere il Soberana 2. Che a breve verrà testato su circa 44 mila volontari, per valutarne i risultati e le potenziali reazioni avverse.
Nessuna fuga in avanti, quindi.
Nessuna vaccinazione di massa, prima di vedere se i farmaci sperimentali funzionano e non hanno effetti collaterali gravi.
Va detto, inoltre, che Cuba ha mantenuto un atteggiamento estremamente pragmatico verso gli stessi vaccini degli alleati russi e cinesi. Medici cubani sono stati vaccinati con lo Sputnik in Venezuela, ma il suo uso non è stato autorizzato sull'isola ed è ancora sotto osservazione, così come per Sinopharm e Sinovac.
Ovviamente, dei vaccini "occidentali" neanche se ne parla, per via dell'embargo (e non solo).
Un atteggiamento scientifico, razionale, progressista, materialista dialettico, sovrano, che non si fa condizionare da isteria e pressioni di amici e nemici.
Né NoVax, negazionista e cospirazionista.
Né "Hasta Pfizer siempre" ed "AstraZeneca o muerte".
Un atteggiamento che dovrebbe essere preso da esempio anche dai marxisti in occidente, per non scivolare in posizioni anti scientifiche o finire per fare i difensori d'ufficio delle corporations del farmaco.