Damasco denuncia: con furti di petrolio degli USA e sabotaggi, persi 92 miliardi di dollari
La Siria ha denuncia le manovre degli Stati Uniti per saccheggiare le risorse petrolifere del Paese arabo, infatti ha già sotto il suo controllo il 90% del greggio siriano.
"Gli americani ed i loro sostenitori agiscono come pirati, prendendo di mira la ricchezza petrolifera siriana e le navi di rifornimento", ha dichiarati il ministro siriano del petrolio Basam Tomeh.
Parlando alla televisione siriana Al Ikhbaria, Tomeh ha confermato che il 90% delle riserve di oro nero del paese arabo si trovano in aree sotto il controllo delle forze di occupazione statunitensi.
In questo senso, il ministro siriano ha sottolineato che le perdite dirette e indirette totali, causa furto e sabotaggi dei terroristi nel settore petrolifero hanno superato i 92 miliardi di dollari.
In effetti, gli Stati Uniti hanno impedito alla Siria di beneficiare della propria ricchezza, ha lamentato.
Israele ha attaccato 12 petroliere dirette in Siria
In un altro punto delle sue dichiarazioni, ha fatto riferimento a un articolo pubblicato questo marzo dal quotidiano statunitense The Wall Street Journal ( WSJ ), secondo il quale il regime israeliano ha attaccato 12 petroliere dirette in Siria in due anni e mezzo.
Come ha criticato Tomeh, il settore petrolifero siriano è sotto attacco a causa del fatto che è la principale fonte di reddito per l'economia del Paese arabo.