Ex premier ucraino: l'Unione Europea vuole usare la Bielorussia contro la Russia
Il recente caso del volo Ryanair Atene-Vilnius atterrato a Minsk per un allarme bomba e il successivo arresto dell’oppositore bielorusso Roman Protasevich, hanno riportato la Bielorussia al centro dell’attenzione internazionale. Le pressioni, soprattutto europee su Minsk e il presidente Lukashenko sono aumentate esponenzialmente.
Il motivo di questa rinnovata pressione è ben chiaro per primo ministro ucraino Nikolai Azarov. In un’intervista rilasciata al canale televisivo ONT, come riporta l’agenzia BelTA, l’ex dirigente di Kiev afferma che l’Unione Europea vuole utilizzare la Bielorussia nella lotta contro la Russia.
“Nessuno nell'Unione Europea si preoccupa della Bielorussia (senza offesa, miei cari bielorussi). L'unica cosa che vogliono dalla Bielorussia è trasformarla in "Anti-Bielorussia". La Russia è, ovviamente, l'obiettivo principale nella lotta contro Bielorussia e Ucraina", ha affermato Nikolai Azarov.
L'ex primo ministro ha auspicato che lo Stato bielorusso resista a questa "pressione senza precedenti" dell'Occidente, che è aumentata dopo l'incidente con il volo Atene-Vilnius. “L'Europa ha reagito come non ha mai reagito a incidenti assolutamente identici. Ad esempio, non un solo governo dell'Unione europea ha reagito a un incidente simile con Belavia (l’atterraggio forzato dell'aereo in Ucraina nel 2016)”, ha evidenziato Nikolai Azarov.
Nella lotta intrapresa contro la Russia i dirigenti europei non si fanno scrupoli nell'utilizzare la peggiore manovalanza neonazista. Risalta così tutta l'ipocrisia di certe battaglie strumentali contro il risorgere di ideologie basate su razzismo e discriminazioni. Per questo fascismo e nazismo vengono ravvisati solo laddove non ci sono.