I funerali del bambino di 5 anni ucciso in Donbass da un drone ucraino
Mentre spirano sempre più forte venti di guerra in Russia a causa delle crescenti provocazioni dell’Ucraina spalleggiata e istigata dall’asse formato da USA e Nato, nel Donbass, dove si è consumata una tragedia ignorata dai media europei - come evidenziato dal presidente della Duma russa Volodin - si sono svolti i funerali del piccolo Vladik, un bambino di 5 anni rimasto vittima di un attacco ucraino in Donbass.
Come riferito dalla Milizia popolare della DPR sul proprio canale Telegram il bambino è stato ferito mortalmente da un drone ucraino in un attacco ad Aleksandrovskoye, nei pressi della città di Yenakievo.
Non si tratta del primo ‘incidente’ che coinvolge civili innocenti. L'agenzia di difesa della DPR ha sottolineato che si tratta della seconda volta civili nella DPR rimangono vittime di bombardamenti delle forze di Kiev nelle ultime settimane dopo un'escalation lungo la linea di contatto nel Donbass. Il 22 marzo, la DPR ha riferito che un civile è stato ucciso da un cecchino ucraino in un insediamento a ovest di Donetsk.
Intanto l’occidente autoproclamato difensore dei diritti umani tace. Non parla Macron, non parla Angela Merkel, nessun commento dai rappresentati dell’Unione Europea che invece alzano il livello dello scontro con Mosca. Peggio ancora fanno invece i dirigenti di Kiev.
La Rada ucraina rifiuta di riconoscere quanto accaduto e bolla la vicenda come atto di propaganda del Cremlino.